Ranaldi mette il dito nella “sua piaga”

2 MIN

Cassino. La querelle tra il consigliere comunale Luca Fardelli e il suo collega nonché consigliere provinciale Gino Ranaldi sta assumendo toni veramente grotteschi. Ci stupisce il fatto che il secondo continui ancora a parlare della sua performance in sala De Biasio in merito alle elezioni provinciali quando è palese che nella macchina “perfetta” della maggioranza qualcosa si è inceppato. Ancora una volta le lacune in matematica vengono fuori inesorabilmente e, questa volta, il buon Ranaldi, commette l’errore, per giustificare la scortesia nei confronti di Fardelli (Leggi Chi mangia la ciambella e chi grida viva San Rocco), di riaccendere riflettori su una pagina che di certo non ha fatto fare una bella figura a Salera & Co.

Due franchi tiratori

“I miei 15 voti sono della maggioranza, nessun traditore”. Esordisce così il Ginaccio sulle colonne di Leggocassino.it dimenticando che a sua disposizione, di voti, ce ne erano 16. 15 consiglieri comunali + il primo cittadino. Quindi, in realtà, già ne manca uno all’appello, o il nostro vuole farci credere che non ha votato nemmeno per se stesso? La situazione, però, era un pò più complessa. In realtà il plafond della Ranaldi Exspress era, alla vigilia delle elezioni, pari a 17 consensi. Perché dai conti che il Sindaco Enzo Salera aveva su carta alla maggioranza compatta si aggiungeva il voto dello stesso Luca Fardelli. 16+1=17. Onde per cui dando per buona la tesi di Luchino al buon Ginaccio mancano addirittura due voti della maggioranza.

Chi sono

Chi sono i franchi tiratori? Sicuramente appartengono alla maggioranza, a differenza di quanto dichiara il consigliere provinciale Ranaldi. Si è parlato a lungo della grande vicinanza dei consiglieri di Demos, all’anagrafe Alessandra Umbaldo e Bruno Galasso con l’infaticabile vice presidente Luigi Vacana. Come ci sono stati contatti anche con Fausto Salera. Ma dall’urna di Cassino sembra essere uscita anche una preferenza per il sindaco di San Donato Valcomino, Enrico Pittiglio. Caldeggiato vivamente dal consigliere regionale Sara Battisti che, è sicuro, all’interno del consiglio una amica intima ce l’ha.

Ma a prescindere da chi ha tradito, il problema per Gino non è stato di certo Luca. Lo dice la matematica, che di certo non è un’opinione.

Lascia un commento