L’Italia è il Paese con il maggior numero di Patrimoni Unesco. E per diversi anni si parlò dell’inserimento di Montecassino nella prestigiosa lista dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Un percorso che iniziò ufficialmente nel 2016 quando, il 20 giugno, venne sancita, a Roma, la partenza dell’iter per la candidatura. “La candidatura di Montecassino non solo è motivo di orgoglio, – spiegò il 16 giugno il Sindaco Giuseppe Golini Petrarcone – ma è il riconoscimento ad un lavoro che come amministrazione abbiamo portato avanti per valorizzare l’immensa ricchezza paesaggistica, storica, culturale e turistica di Cassino. Di cui la nostra meravigliosa abbazia rappresenta, senza ombra di dubbio, il fiore all’occhiello”.
2017-2018 gli incontri del Sindaco D’Alessandro
Di li a poco Cassino ebbe un nuovo Sindaco, Carlo Maria D’Alessandro che partecipò a due riunioni sul tema di cui sopra. Una presso l’Università degli Studi di Cassino e si mise a disposizione, come professionista e a livello totalmente gratuito per effettuare un ricognizione catastale delle proprietà di tutti i terreni ricadenti nel confine individuato come patrimonio dell’Unesco.
Le parole
” E’ per me e la mia amministrazione motivo di orgoglio il fatto che l’abbazia di Montecassino, – disse il Sindaco, Carlo Maria D’Alessandro – insieme ai complessi di Subiaco, la Sacra di San Michele, San Vincenzo al Volturno, Farfa, San Pietro al Monte a Civate, Sant’Angelo in Formis, San Vittore alle Chiusa a Genga, sia stata selezionata fra gli oltre 160 insediamenti benedettini ubicati sul territorio nazionale per rappresentare il fenomeno culturale, architettonico e artistico legato alla Regola benedettina. Crediamo che questa iniziativa rappresenti un’opportunità straordinaria per lo sviluppo culturale e turistico del territorio. Secondo alcuni dati, infatti, i comuni che si fregiano del riconoscimento Unesco, sono soggetti ad un incremento di visite pari al 20% per cento all’anno”.
2019-2022 Il sogno chiuso nel cassetto
Le vicende politiche impedirono al primo cittadino di continuare il lavoro di cui sopra. Arriviamo alle elezioni del 2019 che portarono al soglio comunale Enzo Salera. Dalla data di insediamento ad oggi l’amministrazione comunale non ha mai mostrato, attraverso la sua intensa attività di comunicazione, un sentito interessamento a questa vicenda. Si dice addirittura diserti anche le riunioni convocate dalle istituzioni riguardo l’iter per l’inserimento di Montecassino nel patrimonio dell’Unesco. E’ strano che un’amministrazione a cui piace tanto sognare, progettare, sviluppare abbia chiuso a chiave in un cassetto questo sogno cosi grande, questa occasione inestimabile per lo sviluppo del territorio.