Cassino, Via Sant’Angelo: un disastro annunciato

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Cassino. Lo avevo detto a febbraio, invitando il Sindaco a rivedere la scellerata idea di ripristinare il senso unico su via Sant.Angelo. Ma niente da fare, questa Amministrazione non vuole ascoltare alcun consiglio e nessuna collaborazione dall’opposizione.

I risultati sono questi, ore 8.00 di mattina ingresso di Cassino da Casilina nord intasato e km di fila per chi deve arrivare in città. In più, c’è una questione più delicata che dal Palazzo comunale fanno finta di non vedere ed è il danno economico creato alle attività commerciali presenti nel tratto di strada che va dall’incrocio di viale Bonomi alla Folcara.

Superficialità e demagogia

L’Amministrazione Salera è l’esempio lampante della superficialità e della demagogia applicata alle scelte amministrative, con il rischio che stiamo vedendo su via Sant’Angelo del disagio creato ai cittadini. Parlano a spot di sostenibilità e di piste ciclabili, e poi proprio sotto il palazzo comunale sono nel degrado più assoluto le biciclette sostenibili a pedalata assistita in dotazione agli uffici comunali e agli amministratori comunali.

Si incentiva l’uso della bicicletta, ci si proclama ad ogni occasione pubblica come sensibili alle tematiche ambientali. E poi si fanno scelte che vanno ad intasare il traffico creando più inquinamento.

Il controsenso

E’ il continuo controsenso delle scelte di Salera, che non vengono mai accompagnate da studi di fattibilità. Si fanno scelte amministrative inseguendo ipotetici like sui social, che poi costantemente si trasformano in scelte boomerang perché la gente le contesta, perché ne vive la realtà subendone i disagi.

Far defluire tutto il traffico di Sant.Angelo, dell’Università, e di tutti i Paesi della Valle dei Santi su un’unica strada che si immette sul Colosseo, gia interessata dal flusso di ingresso a Cassino dalla Casilina Nord è di una superficialità senza precedenti. Per cosa poi?

Una soluzione diversa

La pista ciclabile poteva trovare una soluzione diversa all’impatto sul senso unico. Magari si sarebbe potuto optare per il recupero di una pista ciclabile gia esistente, che risale all’Amministrazione Scittarelli. E che lambiva le sorgenti del parco del Gari. Una scelta di minor impatto negativo sia sull’ambiente che sul piano economico per le attività interessate in quella zona.

A tutto ciò, non ultimo, Salera continua a fare scelte che hanno un impatto importante sulla viabilità della nostra città. Senza aver lavorato ad alcun nuovo piano urbano del traffico della nostra Città.

Benedetto Leone

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