Fratelli d’Italia:«Il Sindaco deve spiegare pubblicamente»

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«Non si può restare in silenzio, dopo che un consigliere comunale e altre persone hanno ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio per le famigerate firme false (ben 47) apposte alla lista del PD nel 2019. Bisogna chiamare le cose con il proprio nome: ferma restando l’assoluta presunzione di innocenza, se i fatti saranno definitivamente confermati saremmo in presenza di un vero broglio elettorale. Anzi, di un vero imbroglio ai danni della Cittadinanza». Si apre cosi una nota a firma di Angela Abbatecola, portavoce cittadino di Fratelli D’Italia, di Gabriele Picano, vice coordinatore provinciale e Michelina Bevilacqua, consigliere comunale di FdI.

Doping elettorale

«Questo doping elettorale, – spiegano – che potrebbe aver avvantaggiato l’attuale maggioranza, avrebbe prodotto quanto meno due effetti. In primo luogo, sotto il profilo amministrativo, avrebbe consegnato la vittoria a una sinistra altrimenti soccombente. E sotto questo profilo sarebbe importante sapere quanta influenza hanno avuto queste firme false. Senza di esse, la lista del PD (la più forte dell’attuale maggioranza) poteva partecipare alla competizione elettorale? È facile capire che se la risposta fosse negativa, le scorse elezioni e il loro svolgimento democratico sarebbero state irrimediabilmente inficiate. E la vittoria di Salera sarebbe illegittima. Questo ci conduce direttamente al secondo punto, che è la classica “questione morale”, spesso agitata dal nostro Sindaco, che si veste sempre dei panni purissimi del paladino della moralità. Esiste chiaramente, a questo punto, un problema di opportunità politica e di legittimazione etica, del quale il Primo Cittadino deve rendere conto»

I titoli illegittimità democratica

«Noi rifiutiamo il teorema di Mani Pulite “non poteva non sapere”; allo stesso modo, però vogliamo, insieme alla Città, conoscere i titoli (se ci sono) di legittimità democratica che consentono all’attuale maggioranza di reggere le sorti della città di Cassino. In altre circostanze, – concludono – non lontane nel tempo, Salera si atteggiò ad angelo vendicatore contro la maggioranza di Centrodestra per altri fatti di rilevanza penale. Ora gli chiediamo chiarezza e trasparenza su un tema di estrema delicatezza politica. Il Sindaco non può continuare a evitare di affrontare politicamente il dibattito. Da garante dei Cittadini ha a l’obbligo di spiegare direttamente, e di assumersi le responsabilità politiche che gli spettano»

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