Su Rayplay Sound per il programma “Camminando l’Italia”, con Tiziana Iannarelli cammineremo insieme i luoghi dove ha vissuto il fondatore dell’ordine benedettino, sui quei passi che hanno ispirato la famosa Regola e il celebre motto “Ora et labora”. Il Cammino di San Benedetto, da Norcia a Montecassino, un cammino che cuce i paesaggi meno conosciuti di Umbria e Lazio. 300 km per 16 giorni. Un viaggio nel mondo benedettino, ma anche un pellegrinaggio sui luoghi di Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino, partendo da Norcia e passando per Cascia e Roccaporena, per i borghi medievali di Monteleone di Spoleto e Leonessa. E poi Poggio Bustone che custodisce importanti memorie francescane. Un cammino in crescita che ha visto il suo percorso frequentato soltanto nel 2021 da oltre 7500 camminatori.
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Il percorso
Da Rieti, città papale, a Rocca Sinibalda e Castel di Tora sul lago del Turano, verso i piccoli e accoglienti centri di Pozzaglia, Orvinio e Mandela. Fino a Subiaco dove San Benedetto visse più di trent’anni e fondò numerosi monasteri. Da Subiaco a Trevi nel Lazio e poi Guarcino, Vico e Collepardo paesi medievali con la splendida Certosa di Trisulti, luogo di acque, foreste, spiritualità procedendo verso i monti ernici per l’abbazia di Casamari, magnifico esempio gotico cistercense in territorio di Veroli.
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La valle del Liri con Castelliri ed Isola del Liri e la sua cascata naturale nel centro. Saliamo passando per il centro storico e l’acropoli di Arpino e le particolari mura megalitiche. Da Arpino a Santopadre a Colle San Magno. Restiamo incantati dalle Gole del Melfa un tempo luogo di eremitaggio. Giungiamo a Roccasecca patria di San Tommaso d’Aquino, ripercorrendo i passi di monaci, pellegrini e soldati e, passando per Castrocielo e Piedimonte S.G, arriviamo a Villa Santa Lucia e imbocchiamo il sentiero dal Santuario e convento di Santa Maria delle Grazie iniziando l’ultimo suggestivo tratto che, salendo, ci porta direttamente sulla piana dell’Albaneta.
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L’Abbazia
Passo dopo passo, in questo ultimo percorso, ci appare l’Abbazia, arrivo del nostro cammino. Per arrivare poi a Cassino possiamo scegliere la strada asfaltata o un comodo e agevole sentiero. Ogni tappa del Cammino di San Benedetto è una scoperta, nel cuore di un’Italia bellissima e a tratti sconosciuta, una somma di straordinari elementi tra natura, storia, cultura, tradizioni e spiritualità. Un viaggio interiore che i camminatori interpretano e raccontano come un viaggio esperienziale, non come un semplice cammino.
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L’incontro
Le rupi, le grotte, gli eremi, i boschi, ci raccontano di un autentico spirito benedettino che vede la sua immagine forte e che lascia un’impronta indelebile a Norcia, da quelle mura crollate alle spalle di San Benedetto. Sono nei nostri occhi e nei nostri cuori le immagini terribili della Basilica distrutta dal terremoto che ha colpito il centro Italia. Della bellissima, bianca chiesa gotica, resta in piedi solo la facciata ed è ferma e decisa, come monito per tutti noi, la statua del santo patrono d’Europa, quel monaco nato a Norcia intorno al 480 e morto a Montecassino il 21 marzo 547. Ed è a Norcia che Tiziana Iannarelli incontra Don Davide Tononi, il parroco che benedice i camminatori in partenza. L’origine del cammino la spiegherà Simone Frignani, l’ideatore, mentre a Montecassino ci accoglierà l’Abate Dom Donato Ogliari che, intervistato da Tiziana Iannarelli, ci spiega la vera essenza del cammino.
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