Provinciali, Ranaldi terzo nel Pd ma entra in consiglio

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Con oltre 7000 voti il consigliere comunale e capo gruppo del Pd Gino Ranaldi entra in consiglio provinciale. A dominare la scena, comunque nel Partito Democratico le correnti di De Angelis e Pompeo con l’outsider Mosticone che si piazza al quarto posto a circa 2000 voti ponderati da Ranaldi. Anche lui siederà nell’assise di Palazzo Jacobucci. La sorpresa è stata vedere Antonella Di Pucchio, molto vicina al presidente della provincia, Pompeo riuscire ad essere la prima degli eletti nel Pd, mettendosi alle spalle il Sindaco di San Donato Valcomino, Enrico Pittiglio, da sempre allineato alla corrente di Pensare Democratico che fa riferimento a Francesco De Angelis.

Ranaldi centra l’obiettivo elezione, ma il dato politico non è sicuramente soddisfacente, viste le ambizioni del primo cittadino Enzo Salera alla poltrona di presidente della Provincia. Anche se si mormora che manchi qualche voto all’appello da parte della maggioranza.

FDI vs Lega 2-3

Fratelli D’Italia perde la battaglia interna con la Lega. Quest’ultima prende tre consiglieri mentre i ragazzacci della Meloni soltanto due che perdono anche alla conta. Daniele Maura doveva essere l’uomo preferenza del centro destra, ameno secondo le intenzioni del senatore Ruspandini, non lo è stato nemmeno lontanamente. Sorprendente il risultato di Ambrosetti che supera anche l’uscente Stefania Furtivo.

Forza Italia non pervenuta con una lista che già al primo esame non risultava, di certo, alla pari delle corazzate Lega e Fratelli D’Italia. Risultato: nessun consigliere eletto e direttivo provinciale sulla graticola.

Abbruzzese docet

Nella Lega domina il gruppo che fa riferimento a Mario Abbruzzese. Il quale decide di puntare tutto sul consigliere comunale di Ferentino, Luca Zaccari. Il risultato? Il giovane leghista primo degli eletti. Fa incetta di voti anche Gianluca Quadrini che conquista anche lui il seggio. Terzo scranno per Andrea Amata.

Seggio Vacana

Grandissimo il risultato di Luigi Vacana che con una lista “ad personam”, riconquista il seggio a Palazzo Jacobucci. Buona anche l’affermazione di Polo Civico che per poco conquista anche il secondo seggio: in consiglio siederanno Cardinali e Rea. Fuori l’uscente Igino Guglielmi.

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