L’abate e il vescovo si incontrano a Cassino, ma non si presenta il Comune

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Dopo tante polemiche, dibattiti nelle piazze virtuali sui rapporti tra l’abate di Montecassino e il Vescovo della Diocesi e il duello all’ultimo “Amen” tra San Benedetto e Maria Santissima, senza tralasciare la visita dell’Abate Emerito Pietro Vittorelli in Comune e il relativo chiacchiericcio social, Monsignor Gerardo Antonazzo e Dom Donato Ogliari sono stati i protagonisti, seduti allo stesso tavolo, di un evento presso la Curia Vescovile di Cassino.

La presentazione del Libro

L’occasione è stata la presentazione del libro di Don Luigi Casatelli dall’eloquente titolo: “Montecassino, Aquino Sora e Pontecorvo. Quindici secoli di storia”. Antonazzo ed Ogliari oltre ad intervenire alla manifestazione e sedere al tavole dei lavori, hanno redatto le due prefazioni del libro. Scritti dove i due pongono l’accento sulla coesione tra l’Abbazia di Montecassino e la Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo, che è «rappresentato dal culto della Vergine Maria che i monaci benedettini hanno inculcato alle popolazioni del basso Lazio», ha spiegato l’Arciabate di Montecassino. «La fraterna amicizia tra san Costanzo, vescovo di Aquino e san Benedetto sia custodita per sempre – ha sostenuto Monsignor Antonazzo – nel segno dell’amicizia ecclesiale tra la preziosa eredità benedettina e l’azione pastorale della Chiesa diocesana».

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Mancava qualcuno

Se le parole di distensione e fratellanza tra le due realtà ecclesiastiche della città possono rappresentare un evento straordinario, la notizia del giorno è che mentre tutto questo avveniva sia dal vivo e rimaneva anche stampato su carta, seduto in platea non c’era nessun rappresentante dell’amministrazione comunale di Cassino. Niente Sindaco, niente Vicesindaco, niente assessore alla cultura. Manco il tanto decantato presidente della Commissione Cultura si è presentato all’evento. Non c’è dubbio questa volta su chi ha spedito gli inviti e a chi sono stati recapitati.

A questo punto però «ciò che Iddio ha congiunto l’uomo non separi» (Mt 19,5-6).

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