Sociale – Firmato ieri mattina in Municipio l’accordo tra la Banca Popolare del Cassinate e l’ Amministrazione comunale che consentirà di aprire il primo Emporio Solidale di Cassino.
Un progetto sperimentale, elaborato dall’assessorato alla Coesione Sociale guidato dall’assessore Luigi Maccaro, che prevede la creazione di un vero e proprio “supermercato della solidarietà”. Un’oasi che promuoverà ed organizzerà il recupero di prodotti alimentari, in eccedenza o in donazione. Prodotti da destinare poi a cittadini in difficoltà socio-economiche.
Una realtà che presto aprirà i battenti a due passi dal centro, in via San Marco 10 per la precisione, nei locali messi a disposizione, in comodato d’uso gratuito, dall’istituto bancario presieduto da Vincenzo Formisano.
La card
Una card consentirà ai beneficiari di fare spesa, gratuitamente, in rapporto ai loro reali bisogni. E si pensa già ad ampliarne le funzionalità nella direzione della formazione e dei servizi di tipo sanitario e farmaceutico.
L’impegno assunto dalla Bpc con il Comune avrà una durata di 6 anni, a testimonianza della volontà di rendere l’Emporio Solidale di Cassino. Uno stabile punto di riferimento per coloro che, come ha tenuto a sottolineare l’assessore Maccaro, «non sono più solo quei soggetti spesso definiti come “disperati”. Ovvero coloro che vivono in condizioni croniche di assenza di risorse. Ma anche quelle famiglie che pur avendo un lavoro ed una casa vivono al limite dell’indigenza. Nuclei di cui spesso nessuno si fa carico.
Risposte immediate
Proprio alla luce di queste esigenze nuove, l’intento dell’assessorato alla Coesione Sociale è dare immediatamente risposte in termini di “tutela, promozione e miglioramento della qualità della vita di nuclei in difficoltà”. Evitando la “cronicizzazione del disagio e facilitando il superamento delle fasi di crisi”. Economica e non solo.
Fondamentale per la buona riuscita del progetto sarà ovviamente la rete solidale, già in fase di costruzione, che coinvolgerà istituzioni, associazioni, gruppi e movimenti del territorio.
Un importante percorso
«La firma della convenzione tra la Banca Popolare del Cassinate e il Comune di Cassino – dichiara il Presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano – rappresenta un altro tassello nella collaborazione tra due enti che, da sempre, operano in sinergia e rappresenta anche una tappa importante di un percorso iniziato diversi mesi fa. Nel pieno dell’emergenza Covid, infatti, la Banca aveva donato al Comune alcuni pacchi alimentari per il sostegno a famiglie in situazioni di bisogno. In quell’occasione, cominciammo a immaginare un modo più strutturato, organizzato, coerente di gestire gli aiuti, una modalità che consentisse, da un lato, di gestire le risorse in maniera efficiente, ma, dall’altro, di salvaguardare innanzitutto la dignità delle persone che usufruiscono di questi aiuti.
Un grande grazie dobbiamo dirlo al Sindaco, all’Amministrazione Comunale e in particolare all’Assessore Luigi Maccaro che, con grande tenacia, ha continuato a lavorare a questo progetto senza lasciarsi scoraggiare da problemi, ostacoli, difficoltà che pure non sono mancati durante il cammino e pian piano, un passo alla volta, è riuscito a concretizzare questa splendida iniziativa.
Lo sprint finale
«Manca ora lo “sprint finale” che, in poche settimane, dovrà portarci all’inaugurazione di questa struttura. E’ un progetto – sostiene Formisano – che stava particolarmente a cuore anche a mio padre, il Presidente Donato Formisano, che sin dall’inizio aveva approvato la proposta, l’aveva sostenuta e incoraggiata. E, oggi, è certamente orgoglioso di questa firma. Lui ha sempre creduto che la crescita di un territorio dovesse essere globale e non semplicemente economica. E ha sempre creduto che la missione di una banca fosse anche quella di promuovere la solidarietà. Oggi la banca ha interpretato il suo ruolo “sociale”. E speriamo che l’esempio del comune di Cassino possa trasformarsi in un modello virtuoso anche per altri territori».
Presenti al momento della sottoscrizione dell’accordo anche i consiglieri Gino Ranaldi e Bruno Galasso ed il presidente della commissione Servizi Sociali Fabio Vizzacchero.