Monumento Anders, Leone: «Non si farà in largo Dante perché il Ministero non ha dato autorizzazione».

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Ci risiamo, ad ogni “annunciazione” di Salera segue il nulla. Era Gennaio 2020, quando il Sindaco con entusiasmo annuncio’ dalla Polonia la realizzazione in pochi mesi del progetto di riqualificazione di Largo Dante che avrebbe visto la nascita di un nuovo monumento in città del Generale Anders.

Due anni dall’annuncio

«“Annnciazione Annunciazione” del solito Salera, comunicati inviati a tutti gli organi di stampa, sui social network la pagina di Cassino Comunica sponsorizzava “l’annunciazione saleriana”». A parlare è il consigliere comunale di opposizione Benedetto Leone. «In questa occasione Salera addirittura transenno’ l’aria di Largo Dante con pannelli di immagini del futuro monumento. Peccato che il sottoscritto venerdì, passando a piedi nella zona, ha notato lo stato di abbandono dell’area, e subito è andato in Comune facendo accesso agli atti sul progetto. Per sapere i tempi di realizzazione, visto che sono passati quasi due anni dall’annuncio».

Non c’è l’autorizzazione

«Sono però rimasto deluso – ha spiegato Leone – e sorpreso di scoprire che l’opera non verrà realizzata in quanto non ci sono le autorizzazioni dal Ministero per spostare la centralina di controllo della qualità dell’aria e i fondi previsti per la sua realizzazione sembra non essere più certi. Ora Salera, venuto a conoscenza del mio accesso agli atti, dirama un comunicato stampa dove dichiara che per motivi logistici l’opera si realizzerà in un altro luogo. È incredibile questo Sindaco, quando vengono scoperti i suoi soliti annunci, tenta in ogni modo di guidare la comunicazione in una direzione opposta a quella reale».

La smorfia

«Siamo dinanzi all’ennesimo Progetto annunciato in pompa magna e poi non realizzato. Salera la smetta di annunciare, – ha concluso Leone – si prenda gli anticorpi dalla sindrome dell’annuncivite che lo ha colpito da mesi, inizi a realizzare quello che annuncia, altrimenti resterà alla storia di questa città come il Sindaco dell’annunciazione, simile a quella di Lello Arena nella smorfia di Massimo Troisi “annunciazione annunciazione annunciazione».

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