Si infuoca il dibattito sulle vicende legate al sequestro del depuratore Cosilam e alle misure restrittive riguardanti persone interne ad AeA. Ovvero la società che gestisce il sistema di depurazione dei consorzi industriali della provincia di Frosinone. Il consigliere comunale Benedetto Leone in una nota chiede apertamente al sindaco Salera di far dimettere i membri della maggioranza che sono all’interno della struttura societaria di AeA. In particolare il riferimento è all’Avvocato Gino Ranaldi che sul sito internet dell’azienda appare tra i membri del comitato di controllo analogo e congiunto.
Uscire dal silenzio
«Quanto sta emergendo dall’indagine sul depuratore Cosilam è raccapricciante. Un plauso alla Magistratura di Cassino, – ha detto Leone – è un segnale forte quello che ha dato, significa che c’è chi controlla. Chi verifica. Al Sindaco Salera l’invito ad uscire dal silenzio di queste ore. E se è vero che rappresentanti della sua maggioranza in consiglio comunale ricoprono anche ruoli all’interno degli organismi della società Aea, chieda loro di dimettersi da questi incarichi.
Non mi appartiene ne la casacca del
Moralizzatore tantomeno del giustizialista. Ma la politica in generale non può stare in silenzio».
Una luce
«Perché se è vero che l’essere umano è spregiudicato, – ha detto ancora Leone – la Politica ne diventa connivente non solo nella partecipazione attiva ma anche in quella passiva, che è il suo silenzio assordante. Che fa male ed è molto pericoloso.
Una luce in tutto questa triste e cupa vicenda è rappresentata dalle associazioni, dall’attivismo dei comitati, dal coraggio dei singoli cittadini, che da anni denunciano questa situazione.
Sono loro l’esempio a cui la buona Politica deve dare segnali forti e chiari».
Salera batta un colpo
«Chi opera contro l’ambiente, – ha concluso – opera contro l’uomo. Chi danneggia, inquina, avvelena il nostro territorio ferisce la nostra salute.
La presa di coscienza delle istituzioni ha sempre un forte significato: l’Italia della bellezza e dei paesaggi mozzafiato, l’Italia dove arte storia e ambiente si integrano, è allo stesso tempo l’Italia della “terra dei fuochi”, dell’eternit, del nocione e delle mancate bonifiche.
Salera batta un colpo, e ne chieda le dimissioni».