Addio al caro e piccolo Jack

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Eri un piccolo avventuriero, nulla ti fermava. Come tutti i piccoli, spinto dalla tua curiosità amavi oltrepassare i tuoi confini, sempre alla ricerca di nuove avventure ricche di emozioni. Dai boschi del sacro monte ai peggiori bar della città martorizzata. Sempre sorridente e spesso sprezzante davanti al potenziale pericolo.

Una vera rock star

Adoravi, come tutti i cuccioli, aprire i sacchetti pieni di sorprese che come le pignatte spaccavi ad occhio cieco spinto da quella moltitudine di odori che essi emanavano. Eri un idolo, una giovane rock star. La gente spesso ti ammirava dai balconi e dalle finestre a volte lodandoti con piccole ricompense. Ormai non avevi più timore, ti piaceva ascoltare la musica. Ai clacson delle auto rispondevi spostandoti di pochi centimetri. Nel tuo quartiere eri ormai noto ai più, una vera attrazione turistica per i cittadini. Il simbolo della natura che riprende possesso degli spazi occupati dall’uomo.

Un politico perfetto

Sei stato un politico perfetto, capace di approfittare di ogni inadempienza amministrativa. E proprio lì che hai perso la retta via. Proprio quando hai iniziato ad abusare di quei liquidi dolciastri e colorati davanti ai bar, sniffando anche le esalazioni delle strisce della corsia ciclabile. E come spesso accade quando si perde la retta via, le luci appaiono offuscate, i riflessi rallentano e ciò coadiuvato da una città con strade male illuminate, depresse, con ostacoli di vario genere e natura, si è arrivati al punto di non ritorno.

Il ricordo

Quel rumore stridulo degli pneumatici in accelerazione in uscita dalla “variante Jasper”, quelle luci forti e il botto…questo è ciò che porterai con te in paradiso. Ovvero il ricordo di una città senza controllo e non alla portata di tutti! A noi il ricordo di un simpatico cinghialetto che lascia in questa landa desolata il fratellino Mike.

L’ipocrisia animalista

A distanza di circa 3 giorni dal tragico evento Cassino Notizie commemora il giovane ungulato già protagonista in uno dei suoi post/racconti.

A dire il vero questo fatto che è avvenuto nella notte tra il 30 ed il 31 agosto in via San Germano ha avuto un riscontro mediatico pressoché nullo. Le perplessità su quanto accaduto sono diverse. A partire dal fatto che è veramente difficile investire un animale in pieno centro urbano. Per passare all’ipocrisia dei tanti animalisti che oggi si spendono a tutela degli animali ma a quanto pare non tutti gli animali sono uguali. Per arrivare alla considerazione più importante ovvero: se al posto di Jack, il cinghialetto, ci fosse stato uno dei nostri bimbi??

Certo ben diverso sarebbe stato se l’incidente fosse accaduto in una delle nostre strade di campagna, dove lì a repentaglio viene puntualmente messa la vita non solo dei malcapitati animali ma anche degli autisti.

Domande spontanee

Ma il tutto è accaduto in centro, su una strada di raccordo tra le due più importanti della città. Una strada che durante il weekend e non solo è percorsa da tantissime autovetture. Allora alcune domande sorgono spontanee…cosa non ha funzionato? Quale impedimento o ostacolo può avere inciso sulla visuale dell’automobilista? O semplicemente il limite di velocità non è stato rispettato?

Certo è anche corretto dire che non è normale che gli animali selvatici scorrazzino in pieno centro urbano. 

Come spesso accade da un evento relativamente tragico, bisogna sempre partire per approfondire la problematica, Il fine? Sempre e cmq quello di tutela l’incolumità pubblica.

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