Ma che ci fanno Voldemort (“Colui che non deve essere nominato”) e l’occhialuto Harry Potter all’ombra rassicurante dell’Abbazia di Montecassino?
La nostra città è forse diventata la sede dell’Armageddon dei Maghi? Siamo la nuova Hogwarts? Dalla posizione aggressiva del Signore Oscuro, che brandisce la famosa bacchetta di sambuco che Olivander gli costruì a suo tempo, sembrerebbe proprio di sì! E anche il giovane Harry, in chiara postura difensiva, pare attento a schivare i colpi in serpentese di colui che fu Tom Riddle, prima di diventare l’ambizioso ambasciatore delle tenebre.
Accanto al “signor Potter”, come con sufficienza lo chiamava il professor Severus Piton, gli amici e i sostenitori di sempre: la magica Hermione Granger, il “rosso” Ron Wisley e, naturalmente, il grande Preside Albus Silente. Tutti sul terreno di battaglia, dunque? Fortunatamente no: il cast nostrano, ispirato ai best seller della Rowlings, non è a Cassino per la sfida finale della “Coppa Tre Maghi”, per una partita di Quidditch, o per aiutare il gigantesco Agrid a catturare qualche drago.
Si tratta della simpatica iniziativa nata per celebrare il primo anno di attività del “Grifondoro”, che vuole con questa festa ispirata al più celebre dei maghetti aprire una nuova stagione di speranza all’insegna della golosità alimentare e della giocosità. Puro stile “di ruolo” per la modernissima locanda di Gianluca Tartaglia, che ha voluto ripercorrere le orme di Harry per portare allegria e manicaretti sui propri tavoli. E chissà che non possa essere motivo di ispirazione, fra una portata e l’altra, con le partite degli Europei, una bella “non stop” all’insegna della lunga notte dei Maghi, con i film di Potter a tessere il magico filo fra il buongustaio e l’amante delle pellicole ambientate a Hogwarts.