Il Sindaco, la fascia e le forbici d’ordinanza

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Se ci sono cose che il sindaco Salera e i suoi sanno fare bene, queste sono le inaugurazioni. Non c’è praticamente iniziativa grande o piccola da cui siano assenti; ogni settore produttivo della società viene ugualmente gratificato dalla rispettabile presenza del Primo Cittadino. Che sia un bar, una macelleria o un piccolo negozio.

Il Sindaco indossa la fascia e taglia nastri in ogni dove, tanto da essere soprannominato “Enzino Mani di Forbice”. Ma ci sono regole da rispettare. Norme da seguire a livello istituzionale per quanto concerne l’utilizzo della fascia tricolore. Ce le ricorda Angela Abbatecola, portavoce cittadino di Fratelli D’Italia. La quale rientra nella schiera dei migliaia di cittadini che non si capacitano dello “spettacolo” offerto dal primo cittadino un giorno sì e l’altro pure.

Le forbici di ordinanza

«Probabilmente la nuova stagione dei matrimoni sta coinvolgendo anche i Signori della Maggioranza, Grande Timoniere in testa, – ha commentato Angela Abbatecola portavoce cittadino di Fratelli D’Italia– che molte volte puntualmente addobbato con il vestito della gran festa (com’è giusto che sia) sorride nell’atto magico di impugnare le forbici. Non ho idea se siano forbici “di ordinanza”, cioè proprietà del Comune, oppure casalinghe, e quindi prese in prestito dal “cassetto della Nonna”: l’importante è che siano taglienti, che l’atto venga immortalato in dozzine di posizioni da volonterosi fotografi, e diffuso sui social in tempo reale».

La disciplina della fascia

«Finché si tratta di manifestazioni ufficiali (solitamente, purtroppo per la Città, del tutto estemporanee e scollegate da qualsiasi idea di sviluppo), va anche bene. Quello che però è intollerabile è l’utilizzo illegittimo della fascia tricolore. Il Caro Leader Salera – sostiene ancora Abbatecola – dovrebbe sapere che la disciplina dell’uso della fascia è legata alla natura delle funzioni del sindaco quale capo dell’Amministrazione comunale ed ufficiale di Governo. Le occasioni previste, nella prassi e nella codifica normativa, dovrebbero essere chiare ai sensi dei numerosi pareri del Ministero dell’Interno al riguardo: sono quelle in cui il Sindaco rappresenta la carica in occasioni ufficiali».

Niente fascia in cerimonie private

L’interpretazione del Ministero prevede che il Sindaco in quanto tale può utilizzare la fascia tricolore, anzi deve utilizzarla, nell’adempimento delle proprie funzioni istituzionali; lo stesso Ministero esclude categoricamente la possibilità che la fascia tricolore possa essere indossata, per esempio, nelle cerimonie private.

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Ho scritto al Prefetto

«Invece, con il suo consueto e noto senso della Patria, Salera durante l’inaugurazione di un’attività privata all’interno di un cortile privato ha tagliato il nastro bardato di tricolore. Lo trovo inaccettabile, – dice Abbatecolae per questo ho scritto al Prefetto, affinché ricordi al Sindaco che ci sono norme e simboli da rispettare, cosa che dimentica spesso. Esistono tanti problemi a Cassino, ma non è possibile che per accontentare qualche amico di passaggio si usino certi simboli. Io credo che le fondamenta di una società sana siano valori sacri, simbolizzati da bandiere e fasce. Un sindaco non può ignorare questi concetti elementari. Sono sicura che taluni giornalai e gli opinion leader del bar accanto strumentalizzeranno la mia posizione. Non importa, perché la difesa dei simboli dell’Italia vale certamente il brutto voto su certe pagelle partigiane».

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