Si è riunito questa mattina, nella sala Restagno del Comune, il tavolo tecnico per affrontare la problematica dei cinghiali. Presenti il comandante della Polizia Provinciale, Pietro D’Aguanno, il dott. Alessandro Filippi, presidente dell’Ambito territoriale di caccia Fr2, la dott.ssa Daniela Iovine, membro del Consiglio direttivo, il direttore del parco naturale di Montecassino, dott. De Marchis. In collegamento a distanza il presidente dell’ente parco dei Monti Aurunci. Per il Comune di Cassino, l’assessore Emiliano Venturi, il consigliere Riccardo Consales, la presidente del consiglio Comunale, Barbara Di Rollo.
La cattura selettiva
E’ stato ricordato come con gli interventi di cattura selettiva dello scorso anno si era riusciti a contenere il fenomeno rappresentato dalla presenza di cinghiali. Non solo in campagna ma anche di quelli che si spingevano addirittura nel centro cittadino. Il problema però è tornato a riproporsi. Cinghiali selvatici allo stato brado vengono con frequenza avvistati nelle vie centrali e periferiche del Comune di Cassino. Ma anche nelle pertinenze del parco naturale dei monti Aurunci e, in alcuni casi, all’interno di pertinenze di abitazioni private. Numerosi cinghiali si riversano nei campi del territorio devastando le coltivazioni. Con notevoli danni economici derivanti dai mancati introiti dei raccolti. Senza sottovalutare il fatto che la presenza di questi animali, in particolar modo nelle ore serali, è fonte di pericolo per la sicurezza stradale.
L’ordinanza
Preso atto dell’esito del tavolo tecnico, il sindaco Enzo Salera ha emanato una ordinanza. La quale dispone da lunedì, 26 Aprile, al 28 Maggio prossimo, l’allontanamento dei cinghiali attraverso l’ausilio di metodi biologici, luminosi, sonori, olfattivi. «Se tali azioni risultassero inefficaci, solo in caso di necessità, – si legge in un passo dell’ordinanza – si procederà alla cattura dei cinghiali selvatici allo stato brado, potenzialmente pericolosi in quanto sconfinanti dai loro habitat naturali verso l’abitato”. Tra le altre cose, viene stabilito che i cinghiali presi mediante “cattura selettiva” dovranno essere spostati in recinti autorizzati».