Mi corre l’obbligo, non foss’altro per il lusinghiero riguardo da “Cassino Notizie” riservatomi con quel, indubbiamente simpatico ai più, “Falce e martello fin su la Costa”, titolo del divertente articolo a firma della gentile signora Angela Abbatecola, portavoce cittadina di Fratelli d’Italia, di partecipare ai vostri lettori anche qualcosa di mio.
Dico subito che per il rispetto dovuto a voi e a loro, non mi addentrerò nel merito degli “aulici” elementi introdotti, nella scrittura dei quali mi pare di riconoscere le impronte digitali di qualcuno con il quale su tali argomenti
ci siamo confrontati (diciamo così), e divertiti pure, una trentina d’anni fa o giù di lì, da posizioni opposte sui banchi del consiglio comunale.
Solo due cose
Se osassi seguire l’argomentazione di chi, partito dalla vicenda dolorosa dell’affido di due bambine, approda addirittura a Pol Pot, dopo il richiamo a Marx, al Soccorso Rosso, ad Ibrahimovic e a Moggi, allo stile sovietico,
maoista, castrista, al leninismo, correrei il serio rischio di avere bisogno delle amorevoli cure di qualche bravo psichiatra. Perciò solo due cose:
1) Per il sincero rispetto che porto alla signora Abbatecola, non mi ritraggo dal rispondere alla domanda da Lei postami. E cioè cosa ne penso delle ricche consulenze che almeno due esponenti della mia parte integerrima hanno ottenuto dal governo amico delle Regione. Penso la stessa cosa che pensa Lei, gentile Signora.
2) Da ultimo, se mi posso permettere, uno spassionato consiglio: “Ascolti in tutto e per tutto il “consigliere” la cui ombra ci pare di intravedere al suo fianco. Non lo ascolti mai più quando Ella entra nella polemica politica. Vedrà che andrà meglio per tutti. Per Lei, che da sola saprà fare sicuramente meglio. Ed anche per questo presunto veterocomunista della “falce e del martello” che furono ed ora non sono più. Pur se c’è ancora qualcuno che fa fatica ad accorgersene.
Mario Costa
