La provincia di Frosinone sarebbe dovuta uscire dalla zona rossa il prossimo 21 marzo. Con il nuovo provvedimento (decreto legge) approvato dal Consiglio dei Ministri, ieri, il Lazio passerà da giallo a rosso dal 15 marzo al 6 aprile. Le restrizioni, quindi, in ciociaria saranno prolungate fino a dopo Pasqua, che sarà “blindata” proprio come quella del 2020. Vi ricordiamo di sotto le regole che interesseranno l’intero territorio regionale.
Spostamenti
Sono vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune e in un comune diverso dal proprio e in altre regioni, qualsiasi sia il colore. E’ invece consentito muoversi per motivi di lavoro, necessità o urgenza. E’ sempre consentita la possibilità di far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per muoversi è necessaria l’autocertificazione da portare con sè compilata o da compilare nel caso si viene fermati ad un controllo.
Asili, scuole e università
In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, compresi i servizi educativi dell’infanzia ovvero asili nido e materne che quindi, da lunedì saranno chiusi. Le attività didattiche si svolgono esclusivamente in Dad, ovvero con modalità a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza per alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Ogni università può individuare attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza. Tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli.
Passeggiate e sport
n molti hanno in mente l’incubo di un anno fa quando con il lockdown non si poteva uscire neanche per fare due passi. In zona rossa le passeggiate sono permesse. Devono essere svolte, però, vicino a casa e con la mascherina. Attività sportiva consentita ma da soli.
Attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per le prestazioni essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.
Negozi
In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parruchieri. Esclusi i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
Chiusi bar e ristoranti
In zona rossa, bar e ristoranti sono chiusi. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.“
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.