Oggi Tiziana Iannarelli ci racconta l’Aspromonte, sui passi de Il Sentiero del Brigante e su quelli dell’Aspromonte Costa a Costa. Ospite della puntata Sandro Casile, l’uomo che con lungimiranza, negli anni ’80, ha progettato quello che oggi è uno dei cammini inseriti nell’atlante del Mibact e tra i più percorsi e sognati in Italia e in Europa.
Siamo in Calabria, gli anni ’80 riconoscevano l’Aspromonte come un luogo ostile tra luoghi desolati, natura selvaggia, un passato da brigantaggio, un presente come montagna dei sequestri. Con definizioni difficili da smontare ma non impossibili, perché con un gruppo di pionieri, Sandro decide di scoprire prima e di valorizzare poi quella che invece è una montagna straordinaria e che oggi percorrono decine, centinaia di camminatori provenienti da ogni dove.
Le origini del cammino
Sandro Casile ci racconterà le origini di questo cammino, mentre da Nicola Casile, suo figlio, cresciuto tra la natura a tratti incontaminata del Sentiero del Brigante, ci faremo raccontare proprio quella natura, le foreste, le cascate, i paesi fantasma che si incontrano e il cammino Aspromonte Costa a Costa. Un cammino che Guido De Guidi ha percorso due volte e che ci racconterà tra fatiche, sorprese e passione per la Calabria. Da Roma avremo in collegamento anche Achille Bellucci, un camminatore e una guida che decide per curiosità con un gruppo di altri camminatori di percorrere il Sentiero del Brigante e che ne resta affascinato tanto da voler tornare prima possibile.
Camminatrice con la sclerosi multipla
Ad accoglierci in Calabria troveremo Menia Cutrupi, imprenditrice che promuove proprio le meraviglie dell’Aspromonte, camminatrice con la sclerosi multipla, con una storia davvero molto particolare, pensate che ha conosciuto suo marito in cammino e si è sposata proprio sull’Aspromonte. Conosceremo la storia dei briganti, i paesi disabitati che si incontrano, cercheremo di immaginare i 140km de Il sentiero del Brigante. E i 95Km dell’Aspromonte Costa a Costa.
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