Consulta Ambiente, verso il fronte comune per scongiurare ampliamento termovalorizzatore Acea

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Si è svolta giovedì 9 febbraio la riunione della Consulta Ambiente che aveva all’ordine del giorno le vicissitudini del Termovalorizzatore di San Vittore del Lazio e la gestione degli ex vivai forestali e del bosco Vandra.

Consulta Ambiente: I presenti e gli assenti

A presidiare la seduta l’assessore di riferimento Emiliano Venturi ed il consigliere Riccardo Consales. Maggioranza rafforzata anche dalla presenza di diversi consiglieri oltre quelli a composizione della Commissione ambientale del comune. Tra questi anche il consigliere di opposizione Giuseppe Golini Petrarcone. Assente anche in questa occasione il sindaco.

Le osservazioni depositate dal nostro comune

In un “box” telematico della Regione Lazio oggetto anche di una pubblicazione sul sito istituzionale del nostro comune è stato possibile recepire gran parte della documentazione in merito alla richiesta da parte di ACEA Ambiente di poter ampliare la propria struttura e dare il via a quella che sarà la IV linea di combustione del termovalorizzatore di San Vittore.

Nella “cartella” è stato possibile visionare le osservazioni di tutti gli enti vigenti sul nostro territorio e ricostruirne anche cronologicamente le varie prese di posizione degli stessi.

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Ad aprire le file è stato il comune di Cervaro il quale ha posto in essere una questione inerente alla pertinenza della gestione della pratica di impatto ambientale. La quale, visti i nuovi volumi che affluiranno all’impianto, non dovrebbe essere regionale, bensì ministeriale. Allo stesso tempo, sempre il comune di Cervaro, chiede all’ente richiedente anche di produrre uno studio di impatto acustico più preciso e dettagliato. A ruota, sulla stessa lunghezza d’onda, ma con un ritardo di diversi giorni, anche il nostro comune che oltre alla pertinenza ministeriale prova a mettere in evidenza la correlazione tra polveri sottili e la trasmissione del Covid-19.

Le osservazioni più pertinenti

Ben più approfondite e pertinenti, anche se più politiche che tecniche, a nostro avviso, le osservazioni depositate dal gruppo consigliare di opposizione del Comune di San Vittore. Il gruppo, con a capo Vittorio Marcone, ha messo in evidenzia criticità relative al Piano Regionale dei Rifiuti della Regione Lazio approvato nel 2019. Da questo piano viene di fatto vietata la possibilità di ampliare le strutture e quindi non vi sarebbe la possibilità di “costruire” la nuova linea.

Inoltre, vi sono diversi riferimenti ai volumi che verranno trattati dagli impianti e messa in discussione la previsione fatta da Acea Ambiente. Come anche la gestione dei fanghi di smaltimento dei depuratori di cui non è bene chiaro il flusso. Il gruppo sottolinea anche che i dati relativi alla salute pubblica presi inconsiderazione dall’ente richiedente sono quelli di tutta la provincia e non specificatamente quelli del nostro territorio.

Una posizione chiara…in parte

Cosa non paventata durante la convocazione della Consulta Ambiente del mese di novembre, quando furono portati in auge il famoso studio del professore universitario e fu letta la sentenza di “rigetto” del TAR del ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini. Posizione invece chiarita ieri dall’assessore Venturi e dal consigliere Consales. «Il comune di Cassino è contrario all’ampliamento del termovalorizzatore di San Vittore». Una posizione “scomoda” per tutti i membri e i rappresentanti del Partito Democratico che oggi fanno parte della giunta Salera. Partito che di fatto ha da sempre avallato la trasformazione del nostro territorio nella “pattumiera della regione lazio”. A Lasciarlo intendere anche il macchinoso intervento del consigliere Fausto Salera, combattuto tra la sua posizione in amministrazione comunale e il suo dovere da sindacalista.

L’opposizione…Peppino

Buono è stato l’intervento del consigliere di opposizione Giuseppe Golini Petrarcone che ha snocciolato la problematica e con garbo ha dato la disponibilità alla maggioranza, qualora vi siano i presupposti, a creare un fronte comune contro l’ampliamento dell’impianto. Insomma, Peppino Style!

Le associazioni …disturbano di continuo

Non passa molto tempo dalla conclusione del discorso di Venturi e della rappresentanza di Peppino che a prendere banco sono le associazioni ambientaliste e di un comitato. Italia Nostra rompe gli indugi con i suoi rappresentanti la Geologa Antonella Forli e l’Agronomo Sergio Giannitelli. Ed a seguire Fare Verde con l’irriducibile Salvatore Avella e il rappresentante del nuovo comitato di tutela ambientale Enzo Corigliano.

Osservazioni tecniche e problemi politici

Molte sono state le osservazioni tecniche presentate e che nei prossimi giorni sfoceranno in un documento che andrà ad arricchire quelle ufficializzate dal nostro comune. Innanzitutto è ancor più forte l’esigenza di avere uno studio epidemiologico serio con relativo registro dei tumori. Inoltre, come evidenziato dalla dottoressa Forli, necessitiamo di avere contezza sullo stato di inquinamento dei nostri terreni e delle acque,. Richiesta dettata anche dalla difficoltà che si ha nel controllare la qualità dell’aria e d’obbligo visto che tanti agenti chimico/fisici si depositano nei terreni.

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Ad evidenziare all’interno della Consulta Ambiente, invece, il problema di natura politica è stato l’agronomo Sergio Giannitelli, chiedendo la possibilità agli attuali amministratori di elevare il dibattito portando la problematica alla mercé dei dirigenti provinciali e regionali del PDi. «Bisogna andare a sbattere i pugni su quei tavoli e non a fare sit-in davanti all’impianto! – ha detto GiannitelliI cittadini non partecipano più a queste proteste perché sono consapevoli che nessuno li ascolta!». Inoltre, lo stesso, ha chiesto anche la possibilità di estendere a tutto il territorio le indagini e gli studi proposti dalla dottoressa Forli a tutto il nostro territorio industrializzato. In modo da avere contezza anche di quale sia la condizione in cui versa. Molto interessanti sono state le posizioni di Fare Verde e del neo comitato.

In virtù di quanto espresso…

Nonostante la tardiva presa di posizione dei diversi comuni, tutte le parti hanno dato la disponibilità a collaborare col fine, si spera, di creare questo fatidico Fronte Comune contro l’approvazione del nuovo progetto. Cassino Notizie confida nel superamento delle posizioni politiche dei nostri amministratori. E che per la prima volta si vada oltre assumendosi le proprie responsabilità (politiche) soprattutto nei confronti di quelle forze politiche di cui essi stessi ne sono espressione.

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