Oltre venti punti all’ordine del giorno, più di dieci interrogazioni. Giovedì si preannunciava un’assise civica di fuoco, ma quello che è andato in scena è lo spettacolo della presa per i fondelli… dei cittadini. Resoconto sull’inquinamento, Pm10, gravi problemi con i cimiteri, quello di Caira senza loculi e quello di San Bartolomeo abbandonato al degrado e con quasi tutte le fontanelle a secco, strada provinciale dei Santi “abbandonata” e manutenzione all’anno zero. Alcune interrogazioni erano addirittura riferite al periodo natalizio. In programma c’era un’altra assise per la fine dell’anno, poi rinviata. Così sono state presentate numerose interrogazioni, a cui se ne sono aggiunte altre i primi giorni dell’anno. Arrivati al 4 febbraio, “magicamente”, tutte le questioni portate all’attenzione dai consiglieri di opposizione erano state risolte o in via di risoluzione. Come direbbe Barbapapà:«Resta di stucco è un barbatrucco».
I cimiteri
Dopo un riconteggio improvviso dei loculi nel cimitero di Caira, sono spuntati nuovi posti “persi” nei documenti e nella digitalizzazione. Poi l’annuncio dell’imminente ampliamento. Per il camposanto di San Bartolomeo sopralluogo del sindaco, tecnici e consigliere, gestore idrico sollecitato per i lavori e trattorino in azione per la pulizia. La colpa del degrado è stata attribuita alle numerose giornate di maltempo. E qui ci scappa veramente da ridere.
Il barbatrucco: i quaderni in ordine
Nessun problema neanche per inquinamento, Pm10 e termovalorizzatore. Pochi giorni prima del Consiglio il sindaco ha scritto una lettera alla Regione, per la provinciale dei Santi sono arrivati annunci di lavori a brevissimo. Insomma sembra quasi che in sala Restagno si sia arrivati con i compiti fatti. La maggior parte delle interrogazioni sono apparse obsolete, inutili, per stessa ammissione dei consiglieri che le avevano presentate. Non senza qualche dubbio su queste coincidenze.
Dal canto suo l’amministrazione ha spiegato che, essendo problematiche evidenti, erano tutti punti in programma, qualcuno rallentato dalla pioggia, qualcuno dalle feste, altri dal Covid. Ma resta il dubbio che la maggioranza si sia voluta far trovare con i quaderni in ordine. A pizzicare sulla questione il consigliere Fardelli che aveva chiesto chiarimenti in merito al cimitero di Caira: «Va bene il riconteggio, ma dei loculi trovati ne sono rimasti poco più di una decina e quindi non credo che sia un numero adeguato alle esigenze fino a settembre. Inoltre vorrei ricordare che l’estate scorsa era stato sollevato lo stesso problema ma poi niente era stato fatto». Franco Evangelista ha continuato a sottolineare che, a questo punto, sembra evidente che l’agenda politica dell’amministrazione sia dettata dall’opposizione. Insomma tutti problemi noti da tempo, ma diventati urgenti nelle ultime settimane.
Ai cittadini il danno e la beffa
Ma il danno e la beffa restano alla comunità, per uno spettacolo che si ripete di volta in volta, uno spettacolo che pagano i cittadini senza però trarne benefici. A loro restano problemi a trovare un loculo, a loro restano problemi con strade impercorribili sempre oggetto di “imminenti” interventi, a loro restano dubbi e disagi. Non basterà un sopralluogo con selfie, tantomeno un po’ di asfalto a coprire una buca. La platea è vuota e nel teatro di piazza De Gasperi sono rimasti solo i commedianti. Peccato che non ci sia poi molto da ridere. E intanto BarbaSalera e company se la ridono. Resta di stucco è un barbatrucco.