Guai Ambientali, si riunisce la consulta

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A distanza di oltre due mesi, martedì 9 febbraio è stata convocata la consulta dell’ambiente “in forza” al Comune di Cassino. Nonostante il nostro territorio sia stato oggetto di diversi servizi di una emittente pubblica relativi ai “guai” ambientali che da anni soffre, i neo amministratori silenti dettano i tempi.

L’o.d.g.

All’ordine del giorno saranno due argomenti importanti e con non poche diatribe alle spalle: il termovalorizzatore di San Vittore e la riqualificazione degli ex vivai forestali e bosco Vandra.

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Il termovalorizzatore e la quarta linea

È cosa nota che l’impianto stia per dare l’ok “all’accensione” della quarta linea di combustione. Cosa poco chiara, come emerse dalla consulta del 26 novembre (ultima), la posizione in merito dei nostri amministratori. La sensazione che si ebbe, anche messa in evidenza in un precedente post, fu quella di non avere alcuna intenzione di contrapporsi a tale disposizione avallata anche dai governatori regionali. Anzi, poco chiaro fu anche l’intervento dell’assessore Venturi che portò in auge i ricorsi respinti delle varie parti civili. Si cercò infatti di giustificare l’operato di tale struttura e l’impotenza di poter agire contro la procedura di attivazione della fatidica IV^ linea.

Gli ex vivai forestali ed il Bosco Vandra

Dopo il sensazionale lancio del “parco urbano” previsto al posto del bosco Vandra, si torna a parlare di foreste e di alberi. Nel frattempo, nella nostra città, WOOD FREE, continuiamo a soffrire l’incapacità di poter gestire le alberature assumendosi le proprie responsabilità. È notizia di alcuni giorni (Il Messaggero), che il comune abbia nominato dei tecnici per l’assestamento forestale del proprio territorio. Questi interventi, riguarderanno probabilmente la “riqualificazione” degli ex vivai forestali. Anche se assestamento e riqualificazione non sono sinonimi e che si è  anche curiosi di sapere chi siano i tecnici incaricati, mai presi in considerazione fino ad oggi, fa piacere che a parlare di ciò vi siano dei professionisti. Meglio ancora se radicati nel nostro territorio ed profondi conoscitori dello stesso.

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