Santa Scolastica, prelievi attivi da giovedì. Salera si prende i meriti, ma la Asl ringrazia Fardelli

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Aveva suscitato scalpore la sospensione delle esami ematochimici al Santa Scolastica di Cassino. Come annunciato su queste colonne, infatti, la direzione sanitaria dell’ospedale, aveva, in via temporanea, deciso di utilizzare i locali del laboratorio analisi per le pratiche connesse alla vaccinazione anti-Covid 19. (Leggi Santa Scolastica, prelievi temporaneamente sospesi). In queste ultime ore, invece, sta circolando la notizia che giovedì tutto tornerà nella norma. Si dice che il direttore sanitario Mario Fabi dopo essere stato sollecitato dal Sindaco Enzo Salera, abbia garantito al primo cittadino il ritorno alla normalità domani. Almeno questo è quello che riferisce il primo cittadino.

Il ringraziamento a Fardelli

Ma c’è qualcosa che non quadra. Il primo a sollevare il problema relativo alla sospensione dei prelievi, sollecitato da alcuni cittadini, era stato il consigliere comunale Luca Fardelli. «Questa situazione non è tollerabile – aveva detto  – e non può essere definita temporanea. In quanto le operazioni vaccinali proseguiranno per diversi mesi e quindi necessità un modello organizzativo diverso che non penalizzi le altre attività sanitarie». Delle comunicazioni tra il Sindaco e il direttore Sanitario del nosocomio cassinate nessuno ne ha certezza. Ma quello che è scritto nero su bianco è, invece, un ringraziamento da parte della Asl al consigliere Fardelli.

In una nota apparsa sul quotidiano Ciociaria Oggi, infatti, il Direttore del Distretto D della Asl di Frosinone, Dott. Mauro Vicano ha ringraziato il consigliere comunale per l’attenzione che manifesta, quotidianamente, verso le problematiche che affliggono anziani e persone in difficoltà relative alle attività assistenziale di livello sanitario.

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Comunque tutto è bene quel che finisce bene. Speriamo che realmente domani torni tutto alla normalità al Santa Scolastica. Anche se sarebbe consigliabile a qualcuno, uno a caso, di cercare di mettere qualche “cappello” in meno. Perché si rischiano brutte figure, come ad esempio quella di ieri.

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