Covid 19 – Il virus che non esisteva. Intervista a Gianluca Pistore

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È uscito il nuovo libro del divulgatore scientifico Gianluca Pistore. “Il Virus che non Esisteva” è il titolo provocatorio, con una prefazione d’eccellenza, ovvero quella del Prof. Silvio Brusaferro, il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. «l’Autore in questo suo nuovo libro presenta al lettore una cronistoria di questi mesi così intensi, – spiega Brusaferro offrendo conoscenze scientifiche aggiornate e stimoli di riflessione. Anche grazie ad interviste a esperti e professionisti direttamente impegnati nella gestione di questa emergenza. Utilizzando un linguaggio semplice ed uno stile coinvolgente ed efficace».

Infatti, come anticipato dal Presidente Brusaferro, nel libro l’autore chiama in causa decine di esperti del calibro di Walter Ricciardi, Andrea Cossarizza, Roberta Villa, e molti altri. Ciascuno di loro affronta un tema e lo semplifica, lo rende più comprensibile per chi vuole avere maggiore consapevolezza del momento che stiamo vivendo. Abbiamo rivolto a Gianluca Pistore qualche domanda sulla sua ultima fatica letteraria e su cosa pensa degli ultimi sviluppi riguardanti il Covid 19.

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Tu….come stai?

Inizi il libro chiedendo “Come stai?” e lasciando dello spazio per il lettore che può rispondere alla domanda. Come mai?

Penso che nel raccontare la scienza occorra ricordarci che siamo umani. Molte persone si sentono lontane dalla scienza perché la vedono come qualcosa di tecnico, di freddo, di disumano. Invece la scienza è appassionante, è intrigante, è emozionante. La scienza è la sfida dell’uomo alla realtà, è il tentativo di rispondere alla domanda “ma io posso capire?” In qualche modo direi che per un credente la scienza è una forma di preghiera. Si tenta di comprendere, e quindi ammirare ciò che non abbiamo creato. E per un non credente la scienza diventa un occasione di confronto con sé stesso, con i propri limiti. La scienza è meravigliosa, ed è per noi, per vivere meglio. Per questo, prima di iniziare a parlare di scienza e di questo brutto virus, chiedo: come stai?

Come mai dopo sei mesi dall’uscita del primo libro ne hai scritto un altro sullo stesso argomento?

Perché la realtà sta mutando con una velocità incredibile. La scienza ogni giorno scopre tantissimo su questo patogeno e sulla malattia che provoca. Ogni giorno aggiungiamo un tassello prezioso. Ma tutte queste informazioni generano confusione nei non addetti ai lavori. Per questo ho pensato di scrivere un nuovo libro che fosse un viaggio nella scienza che ci tirerà fuori da questa brutta situazione. E poi guardiamo oltre, al futuro, a quando ne saremo usciti e come dopo una guerra dovremo ricostruire dalle macerie. Nel libro il dottor Andrea Silenzi, un vero genio della sanità pubblica spiega come potremmo rifondare il sistema sanitario. Rendendolo più forte e capace di rispondere meglio al moderno bisogno di sanità.

Gli ospiti illustri

“Il Virus che non Esisteva” ha il contributo di quindici tra i migliori accademici, scienziati e giornalisti scientifici in Italia. Sei sicuro che sia un libro adatto a tutti?

Il libro è scritto proprio per chi non ha chiara la situazione. Un virologo dai miei libri non credo che possa imparare qualcosa. Ma la mia mamma sì. È pensando a persone che nella propria vita quotidiana non avevano mai affrontato parole come “mRNA”, “PCR”, “carica virale” e che vogliono capire un po’ cosa sta succedendo. Anche come leggere i dati. Vi capita di sentirvi confusi quando alcuni dicono che va meglio, altri dicono che va peggio? Ecco, nel mio libro il Prof. Walter Ricciardi ci spiega il metodo epidemiologico per interpretare i dati dei contagi. C’è veramente tanto da imparare e a me piace farlo in maniera semplice ma sempre con enorme rigore scientifico. E poi è l’occasione per riflettere insieme su come avere una giusta percezione del rischio. Nel libro ne parlo con Roberta Villa che è straordinaria su questi temi.

Gianluca Pistore e il giornalista Fabio Cortina di Teleuniveso

Mi tremavano le gambe

Cos’hai provato a ricevere la prefazione del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Brusaferro?

Ero a comprare una pizza d’asporto. In tuta e con un giubbino in pelle. Gli occhiali un po’ appannati a causa della mascherina. Sento la notifica dell’iPhone che ho ricevuto un’email. Vado a vedere e trovo la prefazione del Prof. Silvio Brusaferro. Mi tremavano le gambe. Non solo per l’importanza del ruolo che riveste, ma soprattutto per la stima che ho del Prof. che è uno scienziato estremamente competente. Un vero luminare della salute pubblica. Ho sempre apprezzato il suo stile sobrio, particolarmente aderente all’evidenza scientifica, ai dati, comunica sempre con calma, motivando tutto ciò che dice. Inoltre si trova a presiedere l’Istituto Superiore di Sanità nel momento più difficile per la salute pubblica nell’ultimo secolo. Pensare che uno scienziato di questo calibro mi abbia onorato della sua prefazione, mi fa tremare le gambe anche adesso.

Vaccino si, vaccino no

Farai il vaccino?

Certo, appena sarà il mio turno, la mia spalla è a disposizione! Ma non per “fede” cieca. Lo farò perché sono davvero convinto della sicurezza e dell’efficacia dei prodotti approvati. Nel mio libro mi aiuta a raccontare come sono fatti questi vaccini contro la Covid-19 la dottoressa Graziella Morace, virologa dell’Istituto Superiore di Sanità. Per tantissimi anni si è occupata di sicurezza vaccinale per AIFA, l’Agenzia italiana del Farmaco. Lei risponde ad ogni curiosità, dall’abbreviare i tempi di sperimentazione all’effetto che hanno i vaccini nel nostro corpo.

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Domande complesse

Concludi il libro parlando di complessità e del fatto che non si possano dare risposte semplici ad una realtà complessa, cosa intendi?

Ricevo circa 2.000 messaggi a settimana da tutta italia sui social e noto che la maggior parte vuole risposte semplici, “sì o no” a domande complesse. Purtroppo pensare che se non ho la mascherina mi contagio certamente, se metto la mascherina sicuramente non mi contagio è un’eccessiva semplificazione della realtà. Queste semplificazioni sono terreno fertile per i novax. Perché basta prendere il caso della persona che si è contagiata malgrado le mascherine, per dire che non servono a nulla. Invece dobbiamo entrare nell’idea che la realtà è complessa, e che richiede risposte complesse. Capire questo momento così difficile richiede tempo, le risposte immediate le hanno solo gli stupidi, di solito chi studia ha tante domande e poche risposte. Nel libro facciamo un viaggio nelle poche risposte che abbiamo e nelle tante domande alle quali potremmo, un giorno, rispondere.

Dove si trova il libro?

Al momento solo su Amazon, https://amzn.to/3rmq4XS tra l’altro in offerta! Spero arrivi presto anche nelle librerie di Cassino!

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