L’eco della lettera inviata dal sindaco di CASSINO Enzo Salera ad una trentina di Sindaci del sud della provincia è stata ampia. E, a nostro avviso, ancora più ampie e polemiche saranno le conseguenze politiche all’interno del PD. Come nel tessuto sociale del Cassinate e dell’intera provincia per l’o.d.g. che è stato proposto: Nuove tariffe ACEA e risoluzione. Sull’argomento è intervenuta l’associazione Bene Comune di Cassino che non ha risparmiato ulteriori critiche ai primi cittadini.
I sindaci disertano
«Pur non essendo andata a buon fine – hanno detto da Bene Comune – per l’assenza dei Sindaci. I quali, si spera si degneranno di spiegare ai cittadini che pagano per l’acqua distribuita, si fa per dire , da ACEA, le tariffe più salate della Regione, per quale motivo hanno inteso disertare la convocazione che, e su questo siamo d’accordo con l’organo on line IL CITTADINO, è stata convocata in modo irrituale e politicamente incorrect al punto di provocare irritazione e sconcerto ai vertici della Amministrazione provinciale. Vedi la reazione del Presidente Pompeo. Oppure quelle del l PD della provincia di Frosinone. Prima tra tutte quella del segretario Fantini.
All’italiana maniera
«Bisogna però riconoscere che il duo De Sanctis – Salera, anche se sbagliando modi e maniere, ha posto il dito in
una piaga ben dolente che nessuna medicina, da quando essa è insorta, è riuscita a lenire. E men che mai a sanare o quanto meno ad avviare a guarigione. Bene Comune, comunque, – ha detto ancora l’associazione – non può che guardare con favore ogni iniziativa che serva anche solo a tener viva l’attenzione su un problema che qualcuno (ACEA in primis, ma anche il PD) spera cada nel dimenticatoio e non se ne parli più, all’italiana maniera. Ma riteniamo che questa volta sarà difficile praticare una simile scappatoia: non crediamo possibile che i milioni di cittadini, che 11 anni orsono hanno votato per la pubblicizzazione dell’acqua al Referendum, siano tutti disposti a
dimenticare».
Le responsabilità
«Ci sono responsabilità politiche in tale questione: responsabilità di ACEA, che spesso sembra trattare i cittadini come sudditi da mungere con arroganza. Responsabilità del PD cui soprattutto va imputata la scelta della privatizzazione. Responsabilità dei sindaci i quali sembrano avere a cuore più i buoni rapport con il gestore che il bene comune dei cittadini. Bene comune per Cassino auspica un impegno più incisivo e più continuo sul problema dell’acqua da parte delle Istituzioni locali, di tutti i Partiti e di tutte le Associazioni. Per proprio conto preannuncia in un futuro si spera prossimo, Covid permettendo, un Convegno sull’acqua pubblica con la partecipazione di esperti di livello nazionale».