Una montagna di rifiuti. Ma non è una discarica a cielo aperto sperduta nelle campagne. Ormai a quelle ci abbiamo fatto il callo, anche se sappiamo che un mondo migliore, soprattutto, dal punto di vista ambientale è possibile. Se tutti facessero la propria parte. Quelli che vedete in foto, però, sono rifiuti “accademici“, in quanto accatastati nel bel mezzo del Campus Folcara. Eh già: una montagna di rifiuti al centro del “villaggio” dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Rifiuti “accademici”: Si facciano sentire
E a pochi metri da questo scempio si corre, si cammina, si gioca a tennis. Bambini, famiglie, runner, compresi anche i dipendenti dell’Università passano a decine di metri da quell’accumulo di rifiuti. Ed è proprio una persona che da anni si serve degli spazi del Campus Folcara per tenersi in forma a segnalarci quanto stiamo riportando su queste colonne. «Sono mesi che quei rifiuti sono li. Non so di cosa si tratti, – ci ha detto un runner – non ho il coraggio nemmeno di avvicinarmi. Insieme ad altre persone ci limitiamo a fare delle foto per cercare di sollecitare l’intervento di qualche istituzione. In molti vengono qui per passeggiare all’aria aperta, per tenersi in forma e farlo a pochi metri da una montagna di rifiuti non è proprio il massimo. Sappiamo che qualcuno ha anche contattato le associazioni ambientaliste. Beh speriamo si facciamo sentire al più presto»
Senza contolli
Quello che ci lascia basiti è sicuramente lo scarso controllo. E’ possibile che ciò possa avvenire all’interno di una zona universitaria senza che nessuno faccia qualcosa? Senza che nessuno vigili? E nel mentre si fanno convegni, consulte, iniziative sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento dei terreni. Ci aspettiamo un intervento concreto e serio da parte delle autorità di competenza e, soprattutto, una presa di posizione chiara da parte dell’Università che non può sicuramente rimanere a guardare quanto sta accadendo all’interno di un’area che dovrebbe essere il fiero all’occhiello di questo territorio. Come del resto tante altre.
