I consiglieri comunali Salvatore Fontana e Giuseppe Golini Petrarcone hanno sempre sostenuto che il Comune di Cassino avrebbe dovuto costituirsi parte civile nell’indagine denominata Welcome To Italy. Dopo mesi di silenzio, glissate clamorose, soprattutto da parte del Sindaco Enzo Salera, e uno spregiudicato garantismo da battaglia l’amministrazione ha dato ragione all’opposizione consiliare. Un passo indietro clamoroso, che solo pochi giorni fa poteva sembrare addirittura impossibile. Con tanto di annuncio a sorpresa nel consiglio comunale svoltosi questa sera in sala Restagno.
La premessa e le parole di Ranaldi in consiglio
«In maniera chiarissima, – avevano affermato anche oggi Fontana e Petrarcone – chiederemo al sindaco, con una mozione in consiglio comunale, di costituirsi parte civile, come comune di Cassino, nel processo denominato “welcome to Italy”». Una tesi che i due membri dell’assise comunque sostengono da tempo ed hanno dichiarato in ogni dove.
A sorpresa durante la riunione dell’Assise si è presentato davanti al microfono il consigliere Gino Ranaldi, per esprimere una dichiarazione a nome di tutta la maggioranza consiliare. «Questa amministrazione rimane garantista. – ha detto il consigliere Gino Ranaldi – e il Comune di Cassino pur non essendo parte offesa potrebbe essere danneggiato a livello di immagine. Alla luce del rinvio a giudizio che c’è stato oggi, ci siamo riuniti in maggioranza e abbiamo e già rappresentato al Sindaco la volontà di costituirsi parte civile. Nominando un legale per valutare gli eventuali danni che la città ha subito».
Chi la dura la vince
«Accolgo con soddisfazione quest’annuncio da parte della maggioranza», ha commentato invece il consigliere Giuseppe Golini Petrarcone. E non poteva essere altrimenti dopo mesi e mesi a gridare insieme al collega Salvatore Fontana la costituzione in parte civile del Comune di Cassino. Come dice un noto proverbio italiano: chi la dura, la vince.
