Oggi, 20 novembre, giornata mondiale dei diritti dei bambini la scuola dell‘infanzia di via Arno ha deciso di dare voce ai piccoli, futuro del nostro paese proprio in questo particolare periodo in cui tutti i bambini e i ragazzi del mondo stanno vivendo la stessa situazione di emergenza pandemica.
I loro diritti sono stati messi a dura prova nel corso della storia e tutt’ora ci sono bambini che vivono situazioni drammatiche. Piccoli che mettono a rischio la loro vita, il loro futuro e la loro salute mentale. «I bambini della nostra scuola, – hanno detto le insegnanti – dopo un percorso programmato, hanno acquisito consapevolezza dei loro diritti. E dell’ esistenza di una carta mondiale che li difende. Oggi marciano a denuncia e difesa dei diritti di tutti i bambini del mondo. Pertanto abbiamo organizzato un fashmob, nel rispetto delle distanze e delle misure anti covid poiché per la loro fascia di età non è previsto l’uso delle mascherine a scuola».
Sono passati oltre 30 anni dall’adozione di quella convenzione che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Stiamo parlando della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Fu a dottata nel 1989 e l’Italia la ratificò il 27 maggio 1991. Insieme, quindi, all’adozione della convenzione si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. Il perchè? Perché fu grazie all’adozione e ratifica di questo documento che in quasi tutti i Paesi del mondo i bambini non solo godono dei diritti fondamentali. Ma sono protetti e tutelati.