Quando è troppo tardi per rimediare il detto dice “i buoi sono scappati dalla stalla”. Per renderlo attuale potremmo dire “e sono andati a fare l’aperitivo”. Cosa ci sia di poco chiaro nella decisione di chiudere i locali alle 18 resta un’incognita per molti. Una decisione nata per evitare gruppi di persone riunite a brindare a non si sa quale felice evento. Il giovanotto medio come risolve il problema? Non posso brindare dopo le 18. Allora butto giù l’intera riserva di bollicine del Veneto prima. E quando alle 18 i bar sono costretti all’asporto, io, giovane furbo della mia epoca, “asporto” da bere a venti centimetri dal locale. AssembraMenti sicuramente con poco cervello.
Le volpi nelle chat
Ma siccome di volpi ne ho piene le chat, con loro ci ritroviamo tutte insieme con la mascherina al braccio, come il più saggio dei capitani. O anche con il mento ben coperto dalla stoffa, dovesse poi passare qualche virus. Così, mentre il resto del mondo, quelli che non hanno mai capito nulla e che finiranno la vita in panchina, convive con la paura è la rabbia, il giovane medio se la gode. I commercianti fanno i conti con fornitori da pagare. I bambini trascorrono il tempo con il nasetto schiacciato al vetro guardando il mondo fuori correre, gli anziani vivono nel terrore di andare a prendere i nipoti a scuola. E i malati, provati dalle peggiori patologie, non possono andare a fare le analisi senza tremare.
Sembrano tutti ottimi motivi per brindare. D’altronde questa estate ci ha insegnato che era lecito. Che ormai era tutto ok. Strade aperte, piazze piene. Maschere come fasce per capelli e drink in bella mostra. Così sfilano i capitani di oggi, tutti col numero dieci sulle spalle. Ma forse, visto come sta andando a finire, è meglio una vita in panchina che una fine in barella. E tu chiamali se vuoi AssembraMenti.….senza cervello.