Il problema della sicurezza assume contorni sempre più gravi nella città di Cassino. Le condotte criminali, anche con possibili risvolti di violenza, preoccupano sempre di più i Cittadini, e specialmente nelle zone periferiche il problema è molto sentito. Se oggi l’epicentro delle rapine è l’area di S. Antonino e S. Michele, è facile immaginare che presto i delinquenti cercheranno altri pascoli, ai danni delle persone oneste, perbene, indifese. Sulla tematica interviene duramente contro l’amministrazione comunale il coordinamento del Centrodestra di Cassino.
Un’amministrazione assente
«Il Centrodestra – scrivono Lega, Fratelli D’Italia, Forza Italia e Cambiamo – ritiene che non è più possibile procrastinare l’azione da parte di un’amministrazione comunale che appare chiaramente assente. Non ci sono misure concrete, e quindi i residenti devono attrezzarsi in proprio con un sistema di ronde volontarie, quando è responsabilità delle Istituzioni garantire la sicurezza dei Cittadini. Sappiamo che l’intervento esecutivo spetta al Prefetto. Dov’è invece il Sindaco? Possibile che mentre la città è nel panico e i Cittadini si sentono soli, lui si diverta a fare strisce a terra che terminano nel nulla?
Una task force locale
«Va immediatamente ripristinata e potenziata l’illuminazione pubblica, – tuona il coordinamento del Centrodestra – in particolar modo nelle zone periferiche, da mesi abbandonate a se stesse. In secondo luogo, va avviato un piano di sicurezza (peraltro già da tempo abbozzato) che inauguri la videosorveglianza soprattutto nelle località più isolate dal centro, e quindi più esposte all’azione dei malviventi. Basta con mal riusciti spot solo pubblicitari su argomenti secondari: la gente chiede e vuole sicurezza. Infine, chiediamo la creazione di una task force locale che individui tempestivamente le criticità su questo fronte».