Il Sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo ha presentato oggi attraverso una diretta sui canali social la giunta comunale. Sono 5 gli assessori scelti dal primo cittadino della città scelti tra i primi 3 uomini eletti e le prime due donne. Sono state conferite da Rotondo anche delle deleghe ai non eletti e un incarico fiduciario esterno.
Le deleghe: Gli assessori
Nadia Belli: Vicesindaco, Ambiente, Manutenzione, Pari opportunità, Centro Anziani,
Michele Notaro: Bilancio, Tributi, Finanze, Polizia Municipale, Personale e Informatizzazione.
Gianluca Narducci: Igiene e sanità, servizi cimiteriali, LL.PP, Strutture Sportive.
Armando Satini: Urbanistica, viabilità, Condoni edilizi, Affari legali, Ater e Patrimonio.
Anna Grazia Longo: Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, trasporto scolastico, Asili nido, Politiche giovanili, Qualità della vita, Attuazione del programma elettorale.
Il presidente del Consiglio Comunale
Per la prima volta nella sua storia il Comune di Pontecorvo avrà un presidente del Consiglio Comunale.
Katiuscia Mulattieri: sarà eletta Presidente del Consiglio Comunale, rapporti con Regione, Provincia, Comuni, Università. E ricerca Finanziamenti Europei
Deleghe: Consiglieri Comunali
Francesca Maini: Rigenerazione Urbana, Decoro Urbano, Beni Comunali.
Gaetano Spiridigliozzi: Attività Produttive e Commercio.
Massimiliano Folcarelli: Servizi Sociali e rapporti Consorzio Servizi Sociali del Cassinate.
Massimo Santamaria: Turismo e organizzazione eventi.
Fernando Carnevale: Rapporti tra Comune e Multiservizi, Associazioni e capogruppo di Maggioranza.
Deleghe: Consiglieri non eletti
Giovanni Turchetta: rapporti con la contrada di Melfi
Guido Natoni: Consigliere del Cosilam
Rosanna Agenori: Biblioteca
Sandra Gelfusa: Rapporti di San Cosma e Santa Lucia
Catia Prata: riorganizzazione Protezione Civile
Incarico fiduciario esterno
Mario Maretta: rapporti e problematiche della frazione di Sant’Oliva
La pacificazione Rotondo-Roscia
«Basta adesso con i dualismi. – ha spiegato poi il Sindaco – Rotondo e la squadra amministreranno la città mentre Roscia farà il suo lavoro in opposizione. Abbiamo due modi intendere la politica, ma non c’è stato nessuno scontro personale. Pertanto abbiamo deciso che non saremmo noi a decidere chi potrà sedere negli scranni del consiglio comunale. Lo lasceremo decidere alle autorità preposte. Pertanto la maggioranza non voterà nessun atto di decadenza nei confronti di Roscia che, in questa tornata elettorale, ha dimostrato ancora di avere un buon seguito. Si può parlare quindi di una sorta di “pacificazione” tra le parti che la città mi ha chiesto e mi chiede a gran voce».