Movida, il solito triste risveglio nel degrado

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Siamo tutti d’accordo che è una questione di educazione, di civiltà. Ma è anche vero che delle cose possono essere arginate. Il risveglio domenicale dei residenti in alcuni angoli della città è veramente imbarazzante. Bottiglie, bicchieri, cartacce, puzza di urina e vomito. Insomma un’immagine deturpante che accomuna alcune zone di Cassino ai sobborghi più sporchi di una metropoli di milioni di abitanti. Del resto le foto parlano da sole e già dalle prime ore del mattino inizia il tam tam di commenti social sui le conseguenze di una movida non controllata e forse nemmeno controllabile.

Le lamentele dei residenti

«Disinfettassero che non si può girare ,ovunque puzza di piscio, la mascherina non basta», è uno dei primi commenti alla foto del giorno che ritrae uno scorcio di Cassino vittima dei rifiuti della notte. Poi altri frasi di sdegno per una tematica che ancora una volta terrà banco nei prossimi giorni. A ciò si aggiunge che il sabato sera gli assembramenti sono all’ordine del giorno e le mascherine un’optional. In piazza Labriola tra centinaia di giovani si contavano sullo dita di una mano nonostante il Comune, la Asl di Frosinone e Exodus erano li a presidiare la zona. A cercare di promuovere una movida sicura distribuendo gadget e cercando di parlare con i ragazzi. Non è un percorso semplice e che può cambiare le cose dalla sera alla mattina. Ma nessuno lo pretende.

Nessuno può essere ostaggio dell’inciviltà

Tornando alle scene di degrado della mattina che certificano la notte brava di tantissimi giovani: a pagare il prezzo dell’inciviltà e dell’irresponsabilità delle persone che non rispettano le norme per la sicurezza è sempre l’immagine di una città che, a prescindere dalle polemiche e dalle prese di posizione, ne esce sempre con le ossa rotte. Anche se poi, effettivamente, non è una questione esclusivamente di inciviltà ma anche di rispetto verso luoghi che sono frequentati da tutti. Siano essi giovani, bambini, residenti e soprattutto turisti.

Il fine settimana non può essere un incubo per li cittadini. Tra urla , schiamazzi e angoli della città scambiati per bagni pubblici o discariche a cielo aperto. Nessuno può essere ostaggio dell’inciviltà, tanto meno un posto intriso di storia e cultura come Cassino.

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