Fabio Corsetti:«Perché rendere orfana Cassino della Protezione Civile?»

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E’ stato un volontario della protezione civile del Comune di Cassino. Ha fatto quindi parte di una squadra che si è sempre contraddistinta per peculiarità umane e professionali di altissimo livello. E lui ne va veramente fiero. Fabio Corsetti non ha digerito la radiazione della protezione civile comunale dall’albo delle organizzazioni regionali. «È l’ennesimo colpo inferto dalla vigente Amministrazione alla sua Città. Come si fa a non prestare attenzione alle richieste pervenute dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile?», chiosa Corsetti. (Leggi Il Comune perde (anche) la Protezione Civile)

Il cuore oltre l’ostacolo

«Una cosa è certa: c’è stata poca attenzione affinché ciò non accadesse. Considerato che i numeri sono sempre relativamente esigui in quanto non tutti riescono, – spiega ancora Corsettiin questi tempi poco favorevoli, a dare il proprio tempo a costo zero. A fronte di non pochi sacrifici, ma certo si poteva tentare affinché non si arrivasse alla cancellazione del gruppo comunale di Protezione Civile di Cassino dagli organi regionali e nazionali. Ognuno avrà un grosso peso sul cuore. Sì, quello stesso cuore di tutti quei volontari che, dal 1999 al 2003 prima e, in seguito, dal 2005 al 29 febbraio 2020, lo hanno gettato oltre l’ostacolo ogni qualvolta ci fosse stata un’emergenza sul territorio comunale e non solo. Una storia costellata di tanti interventi che hanno rappresentato per Cassino fonte di orgoglio e riconoscimenti a livello regionale e nazionale».

Dall’Aquila ad Amatrice

Basti pensare alle presenze in occasione di eventi calamitosi tra cui: il sisma de L’Aquila e quello di Amatrice; l’alluvione nel beneventano; l’emergenza neve nel frusinate. Gli innumerevoli incendi boschivi sul territorio comunale e provinciale, la presenza e gestione operativa di campo. Con l’ausilio delle Forze dell’Ordine locali e provinciali oltre della Regione Lazio, in occasione di Visite dei Presidenti della Repubblica e del Papa in Cassino. «Infine, – dice ancora il volontario – l’ottenimento nel 2019 della base elicotteristica presso la zona ex forestale di San Pasquale, che ha richiesto un forte e coeso lavoro di squadra fin dal 2013».

Questi risultati sono stati i frutti di un personale d’avanguardia, altamente formato, che ha frequentato corsi riguardanti: AIB (antincendio boschivo); antincendio in prossimità di cabine e tralicci elettrici; utilizzo delle radio regionali; recupero e salvataggio persone disperse; montaggio tende; primo intervento per eventi calamitosi, trattamento emergenze imenotteri, BLS, formazione e informazione per quanto ai Piani di Emergenza Comunale.

La formazione e le esercitazioni in caso di sisma

«Inoltre, nel gruppo comunale – spiega Fabio Corsettisi registrava la presenza di membri che hanno pienamente superato corsi, attivati dalla Regione Lazio con la Presidenza del Consiglio Dipartimento di Protezione Civile, formati per essere docenti formativi a livello Regionale ai sensi della normativa per la sicurezza dei volontari di protezione civile. Da non dimenticare, poi, le attività svolte nelle scuole per informazione sui piani di emergenza ed esercitazioni pratiche sul comportamento da mantenere in caso di sisma. Tali esercitazioni, più volte, sono state eseguite con l’ausilio del corpo dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa al fine di rendere più reali possibili gli scenari che l’emergenza avrebbe potuto determinare.

«Dunque, il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cassino ha rappresentato, per anni, un solido e valido riferimento per la sala operativa della Regione Lazio, del Comando Provinciale del CFS e per il CO.RE.RIR. (Corpo Regionale per Intervento Rapido nel Lazio). Oltre poi, a ricoprire il ruolo di coordinamento sul territorio comunale sia per la dislocazione strategica sia per meriti e stima che i suoi componenti avevano ottenuto sul campo in occasione delle diverse emergenze dimostrando sempre coerenza e correttezza. Oggi il nostro territorio vede la presenza ancora, per fortuna, a questo punto, di due associazioni: l’ Organizzazione Protec Cassino e i V.d.S Cassino»

Un’encomiabile storia

Insomma, questa è stata la pregevole ed encomiabile storia del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Un vero ed autentico fiore all’occhiello della nostra Città, che, come vuole lo spirito del volontariato, spesso ha operato nel silenzio ma con viva presenza. Non cercando trafiletti giornalistici o successi personali ma cercando di fare il bene per un’intera comunità. Qualcuno ha deciso di dare il colpo di grazia a chi si è speso con impegno, passione e dedizione.

«Una gran bella storia fatta terminare così, – ha concluso Fabio Corsetti – in modo triste ed inspiegabile, da parte di un’Amministrazione che ha mostrato poca attenzione e sensibilità e tanta trascuratezza, ma che non riuscirà MAI a cancellarne i risultati. Gli uomini passano, la Storia rimane, per fortuna. Ma una domanda resta scolpita:Perché rendere orfana Cassino di chi, con il proprio lavoro disinteressato (I VOLONTARI), ha portato anche risultati in termini di attenzione e contributi da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile?!?».

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