Sanità, Abbruzzese: «Salera sembra anestetizzato».

2 MIN

La trasferta del Sindaco Enzo Salera al Ministero della Sanità, leggendo tra le righe dei tanti commenti della politica locale, assume sempre più i contorni di un giorno di “vacanza romana”. Fa caldo, lo stress è molto e qualche ora di riposo e refrigerio non si negano a nessuno. Il problema però è che i suoi avversari sono sempre più convinti che l’incontro con il Ministro Speranza, sia stata soltanto una perdita di tempo. (Leggi Salera incontra Speranza).

E’ di questo parere anche il consigliere comunale Mario Abbruzzese: «Nonostante manchino gli anestesisti, Salera riesce a sembrare anestetizzato rispetto ai problemi della città. Ieri il grande spot. E’ andato dal ministro Speranza e ha ottenuto… nulla. Immagino l’imbarazzo del ministro che prima si è visto arrivare il Sindaco di Cassino senza mascherina, “ma lo sa che siamo nel bel mezzo di una pandemia che coinvolge tutto il mondo?” si sarà chiesto».

Rivolgiti a Zingaretti

«Poi quando Salera ha iniziato a parlare, -ha detto ancora Abbruzzesee gli ha spiegato che si trova con l’ospedale paralizzato a causa della carenza di anestesisti, Speranza ha trasformato i suoi dubbi in certezze: ma questo sindaco non sa neppure che la sanità è competenza regionale. Esprimo solidarietà al ministro Speranza che in un momento così delicato si è dovuto occupare degli spot elettorali di Enzo Salera. Adesso, per favore, si torni a parlare seriamente del problema degli anestesisti. Per farlo, caro sindaco, devi andare da Nicola Zingaretti. O non riesci ad incontrarlo? Non dovrebbe esser difficile. Dovrebbe capitarti di incrociarlo in qualche riunione di partito, oppure, se proprio non ci riesci, ti suggerisco di invitarlo con una scusa di qualche inaugurazione. A quelle Zingaretti non manca mai».

Il grande problema

Abbruzzese ha poi rincarato la dose: «Rivolgiti a Zingaretti, la Regione Lazio deve sbloccare la questione sanità, deve governare questo grande processo affinché si sblocchi la problematica della carenza degli anestesisti. Tutto il resto sono spot elettorali, che mai come in questo momento, sono dannosi e inutili. Abbiamo un grande problema che dobbiamo risolvere immediatamente».

Lascia un commento