Luca Fardelli e Jole Falese intervengono nel dibattito che vede protagoniste le loro tessere del Partito Democratico. Da tempo infatti i due avevano fatto richiesta di adesione al Pd. Ma in quanto non sostenitori alle scorse elezioni del candidato sindaco Enzo Salera, la loro entrata nel circolo di Cassino era stata congelata. In queste ore, infatti, si sta riunendo la Commissione Disciplinare che dovrebbe fare luce sulla vicenda Fardelli/Falese.
“Ancora una volta, a distanza di mesi da quando si è intavolata questa assurda discussione – dicono – e soprattutto in presenza di una delle più gravi crisi economico – sanitaria che la storia moderna riesca a ricordare, siamo stati attenzionati all’interno del dibattito (???) instaurato nel Circolo PD di Cassino. Di questo ce ne dogliamo e confermiamo la nostra volontà, come precedentemente e ampiamente affermato, di non voler essere la causa, né tantomeno la scusa, del mancato funzionamento o dei dissidi di un organismo partitico quale il Circolo del PD di Cassino“.
Mesi di disorientamento
“In questi mesi di disorientamento, – proseguono Fardelli e Falese – di problemi reali della Città e dei suoi cittadini, della forte crisi che sta attanagliando il più grande impianto industriale del Mezzogiorno d’Italia e del suo intero indotto che interessa decine di migliaia di famiglie del nostro territorio, del mancato funzionamento del nostro Ospedale, ci saremmo aspettati che il dibattito, e soprattutto le soluzioni a favore dei nostri cittadini fossero l’obiettivo principale di una nuova classe politica. Che è stata chiamata a gestire, in questa fase di transizione, il circolo del PD, ad accompagnarlo nella nuova via tracciata dal Segretario Nazionale Nicola Zingaretti. E che vede il futuro Segretario Provinciale Luca Fantini la sintesi di un discorso unitario al di sopra di tutte le correnti o presunte tali“.
“Questo è quello che avrebbe dovuto essere il nuovo corso di una gestione “aperta” a tutte le sensibilità in un Partito di una città come Cassino – proseguono Fardelli/Falese – che è anche la città che ha un sindaco espressione del PD. A quanto pare però i problemi del circolo cassinate, di parte della sua amministrazione non sono i problemi reali di cui abbiamo parlato poc’anzi ma bensì la richiesta di tesseramento presentata da due attivisti. Già iscritti al circolo cassinate del PD”.
Il nostro caso non interessa ai cittadini
“Come abbiamo avuto già modo di rappresentare ai vertici provinciali del Partito confermiamo la nostra volontà di voler escludere dal dibattito politico un “caso”. Il nostro caso, – dicono ancora Fardelli/Falese – che siamo certi non interessa a nessuno dei nostri cittadini. Dal 4 marzo 2020 quando inviammo una nota ufficiale al PD provinciale abbiamo tolto il disturbo. In silenzio come nel nostro stile. Nessuno ci ha cacciato ma abbiamo ritenuto utile fare chiarezza esprimendo una nostra posizione chiara e limpida. Abbiamo sgombrato il campo e rimaniamo in attesa di giudicare, da semplici cittadini, l’amministrazione comunale. In base a ciò che farà per la città. Questo ci interessa.
Speriamo vivamente che da “domani” si abbia la capacità e la forza di rifondare un circolo del PD a Cassino. Capace di ripercorrere la strada già intrapresa fino ad un anno e mezzo fa.E che portò nostro circolo ad essere uno dei pochi attivi all’interno del dibattito politico della nostra Provincia. Una politica votata agli interessi del territorio e non a quelli di “bottega”.
La conferma dell’impegno Fardelli/Falese
“Nel confermare il nostro impegno politico nell’area del centrosinistra (in nessun partito) – concludono – cogliamo l’occasione per augurare il più proficuo lavoro a chi avrà nell’immediato futuro l’onore di guidare il circolo cassinate. E all’amico Luca Fantini chiamato a guidare “unitariamente” il PD a livello provinciale. Non faremo mancare di certo il nostro apporto fattivo a difesa degli interessi della nostra Città e dei suoi cittadini. E su questo vorremmo essere giudicati, sul nostro agire e non su se ci spetta o meno una tessera.