Tav, incontro alla Comunità Montana. Cassino assente!

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Si è svolta ieri pomeriggio ad Arce, presso la comunita Montana l’incontro dibattito sul tema la TAV nella Valle del Liri.

L’iniziativa è stata voluta dal Presidente della Comunità Montana, Ing. Gianluca Quadrini, e organizzata con l’Ing. Giuseppe Panarello e l’avv. Massimo Di Sotto, ha registrato la presenza del padre Abate di Montecassino, del Rettore Betta di UNICAS e di tanti dei Sindaci invitati.
Purtroppo è stata registrata l’assenza di alcuni enti tra cui il Comune di Cassino . (Leggi Fontana: Convocare Consulta delle grandi opere).
L’ing. Quadrini ha voluto sottolineare che l’incontro non aveva lo scopo di contrapporre alla più volte proclamata prossima Stazione TAV a Ferentino, un’altra Stazione nel Cassinate. Ma di promuovere presso tutti gli enti locali, compresi e non nella Comunità Montana, la partecipazione informativa e da protagonisti ad un processo che, quale appunto la localizzazione della Stazione TAV, che avrà dei delle conseguenze di rilievo, in positivo o in negativo, per lo sviluppo del territorio.

Il primo progetto

In questo senso l’intervento dell’Ing. PeppePanarello, quale direttore del Genio Civile e membro dell’ordine degli Ingnegneri del Frusinate, ha ripercorso la sua esperienza riguardo il primo progetto TAV in Ciociaria. Allorchè fu mancata l’occasione di una stazione nel cassinate, allora certamente possibile in primo impianto dell’intera infrastruttura.
L’avv Massimo Di Sotto, che nei primi anni 2000 seguì diversi procedimenti di localizzazione di tratti TAV nella penisola con la STRATA S.p.A, ha relazionato sulla possibilità che gli enti locali hanno oggi, rispetto al passato, di farsi parte attiva nella decisione sul sito di una nuova stazione. Studi di fattibilità con soluzioni alternative, l’apertura ad un dibattito pubblico con coinvolgimento della popolazione e, quindi, con invito finale ai Sindaci presenti di farsene promotori anche a sostegno dell’analisi studio che l’Università di cassino sta portando avanti.

Gli interventi dei Sindaci

Tra gli interventi il Sindaco Giuseppe Sacco di Roccasecca ha parlato dello Studio dell’Università di Cassino sull’ipotesi di una stazione TAV nel Cassinate. Sottolinenando la stravaganza immotivata e illogica di proclami del Presidente della Regione Lazio dell’ultima ora che la vorrebbero a Ferentino.
Ancora più esplicito il Sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi, che ha parlato di soppruso politico da parte vertici regionali. A fronte di tutti i dati oggettivi, economici e geografici che richiedono una Stazione TAV nel Cassinate. Invitando tutti i Sindaci all’unità sui temi locali, come la stazione TAV e i rifiuti, per sconfiggere i “ mostri” che non amano il Lazio Meridionale.

Gli interventi del Rettore e dell’Abate


Il Rettore Giovanni Betta ha ripercorso l’iniziativa che condusse a intraprendere lo Studio scientifico sulla fattibilità di una stazione TAV nel basso Lazio. Evidenziando che la scelta non può che basarsi su i numeri dell’economia, del ritorno e dell’utilità che la localizzazione può avere in un territorio rispetto ad un altro. Altrimenti risultando inutile. In questo senso ha ricordato come l’analisi in corso sul territorio di Cassino è certamente favorita dalla confluenza di direttrici geografiche e economiche. Trattandosi di uno snodo naturale di territori da sempre in contatto, con possibilità di influssi positivi anche per le c.d. aree interne, come la val Comino, tema anch’esso di attuale interesse.


Non ultimo, Il padre Abate di Montecassino, dom Ogliari, ha portato la partecipazione morale e la Sua benedizione ad un’iniziativa che ha considerato lodevole a prescindere dall’esito. Perché basata sul dialogo, sull’analisi scientifica delle soluzioni possibili, frutto di un lavoro di squadra .
Gli organizzatori sono rimasti positivamente colpiti dall’interesse mostrato da tutti i sindaci presenti che, a prescindere dai diversi schieramenti politici, hanno manifestato la volontà di dare seguito all’iniziativa.
Quadrini ha conclusivamente accennato alla possibilità di costituire un ente sovra comunale. Anche un simplice comitato, che possa essere la voce del territorio sui tavoli dove si decide del Territorio.

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