L’Assessorato alla Coesione Sociale ricorda ai cittadini in condizione di disagio economico che è possibile ottenere agevolazioni sulla tariffa dell’acqua. E li invita a presentare la relativa domanda. Gli uffici, fa sapere l’assessore Luigi Maccaro, hanno predisposto uno schema di domanda per il Bonus Sociale Idrico e sono a disposizione degli interessati per tutti i chiarimenti necessari.
“Il “Bonus Sociale Idrico” – afferma in una nota l’Ufficio Stampa del Comune di Cassino – prevede un cospicuo risparmio in bolletta. Ne hanno diritto i nuclei familiari con Isee non superiore a 8.265 euro (e non superiore a 20.000 euro se con più di tre figli a carico), nonché i titolari di reddito e pensione di cittadinanza”. E’ possibile richiedere il bonus solo per la fornitura di acqua per uso domestico residenziale. Si tratta, come già detto, di un’agevolazione diretta e finalizzata a ridurre la spesa per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.
50l di fornitura gratuita
Il bonus prevede la fornitura gratuita di 50 litri di acqua al giorno per ogni componente del nucleo familiare (quindi oltre 18 metri cubi di acqua all’anno a persona). Ad esempio, una famiglia di tre persone beneficiaria del bonus non verserà i corrispettivi per la fornitura di 55 mc all’anno. E per tale quantitativo non dovrà nulla nemmeno per “fognatura” e “depurazione”. Pagherà quindi esclusivamente le quote fisse previste dalla tariffa. Per la stessa fornitura, la stessa famiglia che arriva a consumare 90 metri cubi all’anno, avrà in bolletta un risparmio di circa il 40%.
“Si ricorda – dice ancora il Comune – che il bonus spetta agli utenti diretti e indiretti del servizio idrico. L’utente diretto è l’utente finale che sia direttamente titolare della fornitura a uso domestico residente. L’’utente indiretto, invece, è uno dei componenti del nucleo familiare che utilizzi nell’abitazione di residenza una fornitura per il servizio di acquedotto intestata ad un’utenza condominiale”.
Solo il 2% degli utenti ha richiesto il bonus
L’Assessorato ricorda che il bonus idrico può essere presentato assieme a quelli per energia elettrica e gas ed è riconosciuto per un periodo di 12 mesi. Al termine di tale periodo, l’utente, ancora in possesso dei necessari requisiti, deve rinnovare la domanda. Il bonus sociale idrico, richiesto solo da una minima parte degli utenti (solo il 2%), è di per sé una risposta già disponibile ed immediata difronte alla situazione di disagio economico. Purtroppo però resta ancora ampiamente inutilizzato. Da qui la cortese richiesta del Comune alla più ampia divulgazione del presente comunicato.
Alla faccia. I percettori del reddito di cittadinanza oltre a “non far nulla”, stanno comodi in poltrona, magari al bar (mentre la LEGGE impone che debbano lavorare altrimenti dopo il terzo invito al lavoro perdono il diritto del reddito (mentre ci sono pensionati con una pensione da fame … storture sociali), acquisiscono un altro diritto quello del bonus acqua: ma se non lavorano neanche la doccia frequente si faranno ed allora?. Complimenti dell’ingiustizia sociale.