“Conosco invece l’epoca dei fatti, qual’ era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch’ esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l’uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite” cantava Francesco Guccini.. Il treno è in arrivo. Allontanarsi dalla linea gialla.
In lontananza si sente il fischio
In lontananza si sente già il fischio, domenica arriva il treno, una Freccia Rossa scoccata da Milano e diretta a Napoli, nel mezzo diverse tappe, ecco che si fa avanti una timida Cassino. Inutile dire che ad accogliere il convoglio dal muso sinuoso e il manto brillante ci sarà una grande festa, condita da speranze e soddisfazioni, qualche boccone amaro e qualche rospo che non scende e non sale. Alle 18.10 il passaggio del treno top di RFI che porterà passeggeri dal Nord, ancora ferito dal Covid ma pronto a ripartire, al Sud accogliente e profumato di sfogliatella. Un viaggio come tanti, un viaggio tra tanti, un viaggio. Cassino”sale” a bordo. Un sogno che ha un costo. La Freccia che all’alba di lunedì farà il viaggio al contrario arriverà alle 6.05 e “accompagnerà” i viaggiatori a Roma Termini al costo di di 21,90 euro, per un’ora e dieci minuti di percorrenza. I pendolari abituati a prendere il regionale delle 6.08 che arriva alla stazione Termini alle 7.48 pagando 8.40 euro, avranno un’ardua scelta da compiere. Trenta minuti che fanno la differenza, o anche no.
Una sola Freccia
Perché c’è una sola Freccia scoccata da Napoli verso Roma all’alba e una sola da Milano verso Napoli, che passa per Cassino alle 18.10. In mezzo… la normalità, i treni carichi di pendolari, di maestre, docenti, studenti e impiegati che attaccano e smontano dal lavoro ad orari molto differenti da quelli messi a disposizione. Universitari che lasciano le aule della Capitale anche molto dopo le 19, figurarsi prendere il treno alle 17 a Termini. Un orario complicato anche per l’esercito di professori che escono da scuola alle 13 o alle 14 e che non vedono l’ora di rientrare a casa. Ma non si può volere tutto, meglio una scelta in più che una in meno, poco importa se l’abbonamento mensile sulla freccia dal lunedì al venerdì costerà 248 euro (264 per tutto il mese) in seconda classe e 362 euro dal lunedì al venerdì (385 euro tutto il mese) in prima. E il treno è in arrivo.
La scelta dei pendolari
I pendolari potranno scegliere se continuare a pagare poco più di 90 euro per “il vecchio” abbonamento regionale, quello che permette di utilizzare anche i mezzi pubblici del Lazio e che lascia aperta la possibilità, per gli eroi, di rimettersi sul treno anche la domenica per una gita in famiglia, per andare a vedere una mostra o per spostarsi verso nuove avventure del fine settimana. Il treno è in arrivo: allontanarsi dalla linea gialla. Lo spettacolo è servito.
“Binario tre un rapido con destinazione andar via
per quelli che ci credono che spostarsi
li salvi comunque sia…
Parte un pò di vita, da
dove fermano i treni
parte un pò di vita, da
dove fermano i treni
e proprio là dove fermano i treni
parte sempre un altro varietà” lungimirante Luciano Ligabue