De Sanctis:”Pigliacelli spieghi perchè la Tav a Ferentino”.

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I consigliere comunale Renato De Sanctis non ci sta. Ed esterna la sua idea riguardo alle ultime vicende che hanno coinvolto alcuni Sindaci del cassinate e il presidente della Camera di Commercio, Pigiacelli. (Puoi leggere Pigliacelli ai sindaci del cassinate:”Lasciate ogni speranza“. ). La cena svoltasi a Sant’Angelo in Theodice ha scosso la politica locale. E soprattutto chi, quotidianamente, nel suo piccolo cerca di svolgere il proprio ruolo con attenzione e dedizione.

La politica che tutto muove

“La politica che tutto muove– ha detto De Sanctisrispetto è organizzata in bande (partiti). Ed all’interno delle stesse ci sono diverse cordate che facendo finta di avere obiettivi univoci, cercano di orientare le scelte da mettere in campo verso ciò che è la volontà espressa dai propri referenti”. Delle vere e proprie lobby sentenzia Renato De Sanctis.

Calandoci quindi nell’opportunità, Alta Velocità, – spiega ancora il consigliere comunale – è chiaro che la scelta non è ne tecnica, ne tantomeno valutata in funzione della validità di una eventuale proposta progettuale migliore di un’altra. Ne di una convenienza economica per il committente. Ma effettuata, solamente in funzione di interessi di una cordata, che fa parte di una banda, che ha imposto il proprio peso politico su di un investimento che comunque vada muoverà qualche miliardo di euro”.

Dimostrazioni inconfutabili

Secondo De Sanctis la finalità per i politici del cassinate che paradossalmente in molti casi fanno parte anche della stessa banda, non dovrà essere la ricerca di una soluzione “politica”. “Sarebbe, infatti, il caso– dice – di dimostrare e quindi sbugiardare con dati tecnici, dimostrazioni inconfutabili di convenienza per RFI, numeri incontrovertibili ed a favore del cassinate sull’eventuale bacino di utenza interessato al progetto. Quindi far cadere quell’ ipotesi di accordo, che la banda del nord del frusinate è riuscita a mettere subdolamente sul tavolo della trattativa con i vertici di RFI. E che sa solo di una pastetta perpetrata senza lo studio e la dimostrazione di un progetto che sia migliore di un altro“.

Il monito a Pigliacelli

Poi il monito a Pigliacelli: “invece di invitare a cena i sindaci, desse spiegazioni di obiettiva logica a tutti i cittadini del frusinate del perché la Stazione dell‘Alta Velocità a Ferentino. Chiuderebbe in questo modo, anzitempo, una controversia ormai aperta e assumerebbe un comportamento più ligio e consono alla sua figura pubblica”.

2 commenti

La risposta? E’ banale. Per la capacità e l’autorevolezza delle istituzioni locali, preposte, di Ferentino, a differenza di quelle cassinate. Il resto solo chiacchiere politichese.

La risposta? Perché al Governo c’è il PD e il Presidente della Provincia, nonché Sindaco di Ferentino, è PD, il Presidente della Regione è PD, perché il Presidente del Consorzio Industriale è PD, perché il Presidente del Consiglio regionake è PD e sono quasi tutti dell’alta Provincia. Perché i Sindaci del Cassinate non si mettono contro i potenti.

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