Il Comune di Cassino replica all’intervento di ieri sulla situazione di emergenza dell’Ospedale Santa Scolastica di Cassino da parte di Angela Abbatecola. Il portavoce di Fratelli d’Italia aveva bacchettato il Sindaco, Enzo Salera sulla sospensione degli interventi chirurgici presso il nosocomio della città martire. Avvenuta quindici giorni dopo le rassicurazioni del primo cittadino. (Leggi Stop agli interventi chirurgici al Santa Scolastica).
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Il Comunicato stampa
Di sotto pubblichiamo interamente il Comunicato Stampa del Comune di Cassino.
“Il trauma della mancata ripetuta non elezione al consiglio comunale, per alcuni, anche all’apparenza equilibrati, è un problema grosso, ancor più perché il trauma non lo riescono a superare. Sì, perché li trasforma al punto da far loro perdere la serenità, e l’equilibrio, di giudizio. Così, in preda a incontenibile furore polemico, per ogni cosa sparano su chi governa. Siamo al classico: “Piove, governo ladro. Non fa eccezione la portavoce cittadina di “Fratelli d’Italia”, Angela Abbatecola, che addebita a Salera, sindaco di Cassino, responsabilità per la carenza di anestesisti al Santa Scolastica, problema di indubbia importanza che, assieme ad altri, attiene però alla competenza della Regione e, in particolare, della direzione della Asl.
Il Sindaco, che non è un “Eroe dell’Unione Sovietica” (l’Unione delle Repubbliche peraltro non più in vita, come l’Abbatecola, poco rispettosamente, definisce il primo cittadino della Città martire, dovrebbe ben sapere) ma un semplice cittadino scelto per governare Cassino, farà in proposito quanto è in suo potere e nelle sue competenze. Vale a dire si farà parte attiva a che il problema venga affrontato e risolto. Nell’interesse della comunità, senza distinzione, ovviamente, tra cosiddetti pseudo, fantasiosi (in alcune capocce) sovietici ed eredi di un periodo buio, anzi nero, della storia della nostra Nazione“.
Fin qui la nota del Comune su un dibattito che crediamo non finisca oggi.
Un fatto è acclarato: beh, se il Sindaco non è stato capace, fino ad oggi, nonostante la mia istanza (pec del 25-5-2020), finalizzata alla richiesta di ripulire le erbe infestati del tratto di percorso pedonale che corre lungo il lato destro del fiume Gari, a partire da via Gari, cosa ci si può aspettare? Consegue che il primo cittadino non ha rispetto della cittadinanza non permettendo ad essa di fruire di un luogo pubblico, la pista pedonale, accessibile a tutti, tra l’altro dopo tanta reclusione per il corona virus. E perché il cittadino deve richiedere, elemosinare, perdere tempo per avere un suo diritto? Tutti uguali, ma prima di salire al municipio i candidati (tutti) fanno i pezzenti, si prostrano senza vergogna chiedono con insistenza un voto che poi, in maniera incontrovertibile, non rispettano. La mia non è una constatazione purtroppo amara. Ricordatevi che la storia si ripete.
prof. Brunetti Alberto