Luca Fardelli non ci sta. Non ha digerito alcune ricostruzioni fantasiose riportate da alcune testate giornalistiche e ha deciso di fare chiarezza.
«A seguito di alcune notizie apparse su un noto blog locale è opportuno precisare solo per chiarezza ancora una volta quanto riportato nello stesso», inizia così il suo intervento il consigliere Luca Fardelli.
«Sabato 13 marzo sono stato chiamato da alcuni cittadini che mi hanno chiesto di andare al cimitero di San Bartolomeo per l’annosa problematica dei piccioni. Il cimitero che già in precedenza era stato al centro delle mie istanze alcune delle quali affrontate anche in Consiglio Comunale. Durante il sopralluogo al camposanto ho effettivamente constatato la presenza della sporcizia e del guano. Motivo per il quale mi sono immediatamente attivato informando il dirigente dell’area tecnica che subito ha predisposto il lavaggio dei luoghi interessati.
L’intervento è stato effettuato il martedì successivo” spiega il consigliere Fardelli. «Contestualmente – continua – ho chiesto un incontro al sindaco per informarlo di quanto era accaduto, incontro fisato per il sabato seguente. All’incontro con il sindaco c’era il vicesindaco Carlino i consiglieri Ranaldi, Iemma e Terranova. A seguito delle mie proposte e alcune rimostranze abbiamo deciso di aggiornarci il sabato successivo quindi domani 27 marzo dove ci saremmo rivisti. Oltre che con gli amministratori presenti al primo incontro, anche con i cittadini per poterli informare su eventuali atti e disposizioni per risolvere la problematica. Questo incontro è stato fatto in maniera chiara, alla luce del sole e non in modalità segreta come riferisce il blogger».
Il bene dei cittadini
«Come sempre e come altre volte l’obiettivo del confronto ha come scopo solo l’interesse dei cittadini che, in questo caso, giornalmente si recano all’interno del cimitero. Per quanto riguarda le criticità della frazione di Caira è ovvio che in ogni frazione ci siano problematiche differenti e che solo chi ci vive o ci ha vissuto può conoscere in maniera dettagliata rispetto, evidentemente, ad altre zone che avranno sicuramente portavoce e punti di riferimento diversi.
Non amo i selfie
«E’ altrettanto evidente che ogni proposta da me evidenziata è stata portata a termine o quantomeno programmata. Non amo pubblicizzare quello che faccio o pubblicare selfie, soprattutto in questo periodo storico così delicato che stiamo vivendo. Non l’ho fatto quando ho ricevuto dal direttore provinciale delle Poste una nota nella quale mi rispondeva pubblicamente che avrebbe realizzato la rampa dei disabili alle poste a Caira. È stata realizzata l’impermeabilizzazione di alcuni loculi al cimitero a Caira e non ho fatto selfie, così come non li ho fatti quando sono stati risolti tutte le criticità da me segnalate. Non ho fatto proclami o comunicati quando c’è stata una costruttiva e fattiva collaborazione riguardo i 5 milioni di euro che il Comune ha ricevuto per il dissesto idrogeologico su tutto l’area comunale. Così come non farò nessun selfie riguardo i lavori in via Orsaia iniziati dall’allora sindaco Petrarcone con l’assessore Ranaldi e volte al termine da questa maggioranza dietro mia istanza».
Chiacchiere e social
Non ha fatto selfie quando la direzione sanitaria stabilizzava i precari o, quando installava il gazebo all’ex Inam per le intemperie che l’utenza giornalmente subiva. «Ma questi sono solo alcuni dei fatti, spesso senza foto, di cui con impegno mi sono occupato, testimonianza non sono selfie ma documenti ufficiali. Il mio impegno da amministratore è per la nostra amata città e per i suoi cittadini gli unici che possono giudicare, non certamente blogger o chiacchiere da social” conclude caustico e deciso Luca Fardelli.