L’appello per tutelare i lavoratori fragili dell’ex consigliere comunale Carmine Di Mambro, ha sortito l’effetto sperato. «Sono veramente molto contento – ha detto – ed estremamente soddisfatto che il mio appello, a valutare l’opportunità di tutelare adeguatamente la posizione dei lavoratori fragili, della scorsa settimana abbia contribuito a sensibilizzare il governo per prorogare l’articolo 26 comma 2 decreto legge n.18/2020 (cd decreto Cura Italia) che ha previsto misure a favore delle persone fragili».
Lavoratori dimenticati
«Per persone fragili si intendono tutti quei lavoratori particolarmente a rischio in caso di contagio dal virus Sars-Covid 19. – ha spiegato ancora Di Mambro – E che necessitano di particolari forme di tutela. Come riportato nel Decreto Sostegni. Anche perché i lavoratori fragili vengono molto spesso “dimenticati”. Sono costretti a scegliere tra il diritto alla salute e il diritto al lavoro. Tanto che molti vengono lasciati privi di qualsiasi tutela e impossibilitati ad eseguire smart working perché la mansione non lo permette».
Carmine Di Mambro ringrazia quindi le persone a cui si era rivolto prioritariamente perché la sua richiesta, figlia di migliaia di persone, fosse presa in considerazione. «E quindi – ha spiegato – ringrazio per la sensibilità e la professionalità dimostrate in questo contesto il ministro alla Disabilità Erika Stefani e il sottosegretario al Mef Claudio Durigon per il lavoro, forte e incisivo, a supporto della proroga nei confronti dei lavoratori fragili. Questa proroga comporterà il rinnovo e equiparazione del periodo di assenza dal servizio nonché al ricovero ospedaliero per i lavoratori, di particolare fragilità, dipendenti pubblici e privati in condizione di fragilità fino al 30 giugno 2021. Senza computo dell’assenza nel periodo di comporto di malattia».
Un grande risultato
Per Di Mambro tratta veramente di un grande risultato per quella categoria di persone a cui la pandemia ha completamente cambiato, se non addirittura stravolto, la vita lavorativa.
Del resto sono migliaia, in questo periodo di picco della pandemia, i lavoratori cosiddetti fragili sia del settore pubblico che del privato. Persone con grave disabilità come la immunodepressione, patologie oncologiche, in terapia salvavita, con trapianto d’organo, con malattie rare, etc.
«Persone impossibilitate – ha detto ancora Di Mambro – ad eseguire lavoro agile per mansione non previste. E che aspettavano, con ansia, la proroga dell’art. 26 comma 2 decreto legge n.18/2020 (cd decreto Cura Italia).
Ora questa proroga è arrivata ed è stata inserita nel nuovo Decreto Sostegni. A dimostrazione che quando la politica si avvicina alle esigenze del cittadino il bene comune diventa prioritario».
La nota di Durigon e Stefani
La nota congiunta del ministro Erika Stefani e del sottosegretario Claudio Durigon:
«Grazie, anche, al sollecito di Carmine Di Mambro, abbiamo voluto dare una risposta forte e significativa ai lavoratori, cosiddetti, fragili.
In questo momento di pandemia era necessario dare delle risposte vere e dimostrare con i fatti la nostra vicinanza, e quella del partito, a tutti quei lavoratori che stanno subendo pesantemente la pandemia».