In sede alla Consulta dell’Ambiente del Comune di Cassino l’Associazione Italia Nostra ha espresso alcune osservazioni e richieste, riguardo alla possibile realizzazione della quarta linea di combustione del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio.
Alla luce della storia pregressa dell’impianto, Italia Nostra ritiene necessario ed opportuno che vengano studiate ed esaminate le condizioni in cui versa il nostro territorio. In termini di qualità di aria, ma in particolare del suolo e delle acque. Constatare le effettive condizioni di “salute” degli elementi su citati deve essere la conditio sine qua non su cui fondare lo studio di impatto ambientale.
Richieste e prescrizioni per il PMA dell’AIA
1) Presenza di una più diffusa rete di stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria almeno per i seguenti parametri previsti dalla normativa. – Come monossido di carbonio (CO), anidride solforosa (SO2), biossido di azoto (NO2), ossidi di azoto (NOX) e ozono (O3). Nonché di strumenti per la misura giornaliera delle polveri fini (PM10 e molto in particolare della componente PM2.5 e frazione ultrafine).
2) Monitoraggio di long term per diossine e furani (PCDD/F) sulla base delle specifiche tecniche UNI CEN/TS 1845-5.
Dalla cui successiva caratterizzazione chimica in laboratorio sia possibile determinare: idrocarburi policiclici aromatici (IPA), Benzo(a)pirene, Metalli (Pb, As, Cd, Ni, Hg);- Analisi meteoclimatica e studio anemometrico per la valutazione delle direzioni di diffusione dei fumi e degli aerodispersi;
3) Monitoraggio di metalli pesanti, diossine e furani (PCDD/F) nella matrice suolo e dei microelementi nel sistema acqua-suolo-pianta e nelle acque di prima falda per un’areale esteso ai principali Comuni confinanti con San Vittore del Lazio interessati dai possibili impatti e comunque per un’estensione da definire in funzione degli studi meteo-climatici.
4) Report costanti dei dati ambientali chimico-fisici presentati alla popolazione sui siti istituzionali degli Enti interessati, riportanti in maniera chiara e continua i dati relativi ai valori delle emissioni infunzione dei limiti previsti in AIA e dalla normativa di riferimento nazionale.
5) Monitoraggio dei metalli pesanti, diossine e furaninelle produzioni agricole siano esse orticole, frutticole o che vengano esse riutilizzate ai fini zootecnici, ma anche nelle produzioni zootecniche stesse siano esse da carne o da latte previo censimento dei produttori siano essi imprenditori agricoli o semplici agricoltori.
6) Si osserva, inoltre, che i dati esposti dall’ente richiedente negli elaborati, nello specifico nelle schede tecniche, sono formulati in milligrammi (mg) e non in microgrammi (µg) così come riportato nella Tabella 2.1 del Dlgs 155/2010.
Programma di sorveglianza ambientale
Italia Nostra chiede, inoltre, alla Regione Lazio l’attivazione di un programma di sorveglianza ambientale epidemiologica e sanitaria sul modello del programma Eraslazio finanziato e concluso. Per avere uno strumento di valutazione complessiva dello stato dell’ambiente, dell’attuazione dei controlli e monitoraggi ambientali, della valutazione della qualità dell’aria in un’area come quella del basso Lazio inserita in un contesto di forte criticità. Come evidenziato nel Piano Regionale della Qualità dell’Aria-PRQA e degli effetti sulla salute delle popolazioni esposte.
«In relazione alla viabilità di servizio dell’impianto UO-3 San Vittore – conclude l’associazione – si fa inoltre rilevare la criticità di una viabilità di servizio abbastanza precaria, con la movimentazione dei rifiuti in entrata di TIR che, transitati dal vicino casello autostradale si incolonnano lungo una strada di accesso secondaria dove questi stazionano in attesa del conferimento. Si chiede di valutare l’adeguatezza del relativo Piano Traffico e del Rumore ed Emissioni a questo associato».
Le osservazioni sono state protocollare da Italia Nostra a firma di Sergio Giannitelli, e Angelo Antonio Spallino.