Attenti alle Idi di Maccaro

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Seppur si voglia dimostrare il contrario, la tensione tra gli inquilini del palazzo comunale è evidente. Nell’ultimo consiglio, infatti, seppur completamente “regalato” alle interrogazioni si è notato più di qualche movimento anomalo. Insomma gli uomini del Sindaco Salera sono in preda ad una frenesia, mai vista prima d’ora.

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Detto ciò, il silenzio dell’assessore alla Coesione Sociale, Luigi Maccaro in questi ultimi mesi venti giorni è una prova evidente che c’è qualcosa che non funziona più come prima all’interno della maggioranza. Maccaro, infatti, è stato sicuramente uno dei più attivi in questa prima parte di legislatura. Magari non sempre puntuale e chiaro. Ma sicuramente una “fucina” rispetto a deleghe assessorili dormienti e silenti come la manutenzione, l’ambiente, il turismo, lo sport. Giusto per citarne alcune.

A cosa è dovuto questo silenzio? A parte la nota di smentita che dopo queste righe sarà proposta per segnalare che invece l’assessore fa parte della squadra e che è pronto a sostenere il sindaco fino alla morte, sono i fatti che dicono il contrario. L’ultimo post social che parla di politica di Maccaro risale al 17 gennaio, una videointervista a leggocassino.it, dove è evidente anche qualche mal di pancia. Una stranezza per chi ogni giorno ha martellato con comunicati stampa, comunicazioni e addirittura newsletter.

Il generale senza esercito

Nel frattempo però oltre ad essere bloccata l’attività dell’assessore, sembra in difficoltà anche quella degli uffici preposti. Il 31 dicembre, infatti, il settore Servizi Sociali, sono stati decimati dalla scadenza dei contratti degli assistenti sociali, psicologi e progettisti che in questi anni hanno prestato servizio nel settore. Eppure, voci di palazzo, affermavano che il rinnovo contrattuale per il personale fosse cosa fatta, tanto che si è era pronti a brindare e festeggiare l’evento (come giusto che sia per chi deve portare soldi a casa). Invece, qualcosa è andato storto, perché sempre orecchie indiscrete tramutatesi in malelingue riferiscono che il colpevole del dietrofront sembra sia stato il Sindaco Enzo Salera in persona. Il quale avrebbe risposto con voce anche abbastanza spinta a chi gli avrebbe chiesto informazioni, di riferire, che la scelta di non rinnovare i contratti, è stata presa esclusivamente dal primo cittadino.

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Maledetto il giorno che ho firmato

Si sa che un generale senza esercito, per quanto bravo sia, non può nuocere proprio a nessuno. Inoltre c’è da dire che proprio Maccaro nell’ultimo consiglio comunale, sembra, durante un “fuori onda”, aver maledetto il giorno in cui ha accettato la delega assessorile. Beh se le cose stanno così comprendiamo lo stato d’animo. Inoltre altre voci di palazzo dicono che il generale sia rimasto solo anche politicamente. I consiglieri comunali di Demos, Alessandra Umbaldo e Bruno Galasso vengono visti, in questo momento, più vicini alla coppia Salera-Grossi che al loro primo mentore. Cosa farà l’assessore accerchiato come Giulio Cesare davanti la statua di Pompeo? Avrà il coraggio di spingere fuori il petto e coprirsi il capo dimettendosi ( per morire politicamente da Cesare). O aspetterà che qualcuno lo mandi a casa logorandolo di pugnalate alle spalle?

Attenti alle Idi di Maccaro!

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