Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha firmato una circolare che sostituisce le precedenti; in particolare aggiunge la validità dei test antigenici rapidi come mezzo di individuazione del tracciamento del contagio da COVID:
- per individuazione del virus su larga scala (ambito scolastico, luoghi di lavoro, ecc.),
- in comunità chiuse o semi-chiuse (carceri, centri di accoglienza per migranti, RSA).
Obbligo di tracciabilità di tutti i test nei sistemi informativi regionali
Gli esiti dei test antigenici rapidi o dei test RT-PCR, anche se effettuati da laboratori, strutture e professionisti privati accreditati dalle Regioni devono essere inseriti nel sistema informativo regionale di riferimento.
Più test uguale più positivi
Con la nuova circolare pubblicata dal Ministero della Salute dell’08 gennaio 2021 vedremo salire vertiginosamente il numero di tamponi e proporzionalmente il numero di positivi. Infatti fino ad oggi non tutti i soggetti positivi rilevati da laboratori privati, venivano obbligatoriamente sottoposti a tampone molecolare e quindi censiti; questi infatti potevano “omettere” la propria positività e continuare la propria vita.
Prepariamoci quindi a vedere repentini cambi di fascia di rischio.