Si è tenuta ieri sera al “Boschetto” la prima riunione dei rappresentanti di lista della coalizione che ha supportato il candidato Giuseppe Golini Petrarcone alle scorse amministrative.
Una coalizione formata da ben sei liste che ha ottenuto di fatto la maggioranza dei voti nella scorsa tornata elettorale. “Abbiamo una responsabilità enorme nei confronti dei nostri elettori” ha esordito il consigliere Salvatore Fontana, si è aperto così l’incontro.
L’opposizione serra i ranghi
In virtù di una compattezza ritrovata, ma che di fatto c’è sempre stata, al contrario di quanto fino oggi lasciato intendere, i quattro consiglieri di opposizione Luca Fardelli, Salvatore Fontana, Giuseppe Golini Petrarcone e Massimiliano Mignanelli serrano i ranghi. In previsione soprattutto dell’arrivo dei soldi pubblici “captati” dalla precedente amministrazione, fondi per oltre 5 milioni di euro. “Siamo preoccupati ma al contempo vigili, in vista dell’imminente arrivo di questi fondi, perché in questo momento la nostra città è gestita come fosse un’azienda privata. Gli attuali amministratori non devono dimenticare il valore che ha il Bene Comune e quindi tutelare i cittadini e non la propria carriera politica” chiosa Petrarcone a nome di tutti. “Ora più che mai bisogna esser coesi e far fronte comune contro la politica attuata dall’attuale maggioranza della gestione “infra nos” della cosa pubblica, bisogna che si tutelino i cittadini e quindi il bene comune” dichiarano Fardelli e Mignanelli.
L’uomo dotto è colui che sa di non sapere
I 4 consiglieri dopo una precisa disamina sulle tematiche da affrontare e sul lavoro svolto in consiglio fino ad oggi, aprono il dialogo ai propri rappresentanti di lista e quindi alla maggioranza dei cassinati che hanno supportato questa coalizione.
“Oggi siamo qui non per dimostrarvi o dimostrare qualcosa, bensì per chiedervi cosa secondo voi stiamo sbagliando o abbiamo sbagliato e qual è, secondo voi, la percezione che la nostra città ha nei nostri confronti”, questa apertura sofista, con tanto di incipit socratico, lascia intendere una vicinanza ai propri elettori che di fatto è inesistente nella maggioranza che spesso persevera nei propri errori nonostante le rimostranze da parte della maggior parte dei cittadini.
Le criticità sollevate dai rappresentanti
Diversi sono stati gli interventi da parte dei presenti atti a sottolineare le criticità riscontrate nell’azione dei consiglieri di opposizione. Fra tutte emerge quella di apparire come una forza non coesa, una percezione che in molti hanno e dovuta prettamente all’azione persuasiva di alcuni media. Un’ altra pecca che viene ascritta ai consiglieri è quella di non perseverare nella ricerca delle motivazioni che hanno portato ad una qualsivoglia interrogazione e di lasciar cadere lì il problema. Altra criticità è di fatto quella di esser poco presenti sui social media.
Proposte e focus
Queste sono alcune delle problematiche discusse. Ma oltre alle criticità, tante sono state le proposte ed i focus sulle problematiche che attanagliano la nostra città martire. In particolar modo sono stati evidenziati tutti i problemi ambientali, quelli sanitari relativi all’ospedale civile e quelli urbanistici. La gestione del verde pubblico e gli stalli gratuiti per i disabili, ma anche tutte le criticità dovute dalla ancora non superata pandemia Covid-19.
Gutta cavat lapidem “la goccia scava la pietra”. Questa locuzione latina rende il senso che da oggi l’opposizione ha detto di voler avere. Una novità di questo autunno che si prospetta caldo, non solo dal punto di vista politico.
