Di Mambro

Di Mambro:«La Asl sta diventando pericolosa»

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L’ex consigliere comunale Carmine Di Mambro del movimento civico “Liberi e Forti” interviene sulla situazione di emergenza dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino.

Una Asl pericolosa

«La Asl di questa provincia sta diventando veramente pericolosa.
Il dottor Gnesi, medico anestesista, – ha detto Di Mambro – fa un appello (non una protesta) a donare il sangue, perché alcuni interventi presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino non sono stati eseguiti per mancanza dello stesso, e in regalo dalla sua azienda riceve un regalo sgradito.
Un appello (non una protesta) a donare il sangue per evitare il blocco degli interventi, dopo aver impiegato oltre due mesi per risolvere parzialmente il problema della carenza di anestesisti, e la Asl ti manda una lettera di richiamo con avviso di sanzione disciplinare? Il problema del sangue potrebbe coinvolgere presto anche gli ospedali di Frosinone, Sora e Alatri, però il problema principale è richiamare in maniera dittatoriale chi si preoccupa di questo? Ma l’ASL e i suoi dirigenti da che parte stanno?

La mancanza di personale

«E quali sono queste grandi rivelazioni sui social e sui giornali, di cui viene accusato, se ogni giorno gli utenti segnalano problemi a non finire? – ha detto ancora l’esponente di “Liberi e FortiSi rischia di chiudere reparti ma il problema principale è punire chi chiede aiuto per non far bloccare le operazioni? C’è mancanza di personale medico e infermieristico e il vostro pensiero è riprendere un medico che si è preoccupato per la mancanza di sangue? C’è mancanza di strumentazione adeguata e voi richiamate chi si sta appellando alla donazione del sangue?
C’è bisogno delle rivelazioni dei medici per capire lo stato della sanità provinciale? Se fosse così, sarebbe semplicemente scandaloso!

«Un altro buon motivo, da parte della asl di, per farsi riconoscere negativamente. Mi domando, come mai l’Asl non interviene per capire come siano usciti da una stanza dell’ospedale di Frosinone (con accessi vietati per via delle misure anti covid) gli effetti personali di una paziente che aveva appena partorito e stava in una stanza da sola? Come mai ci sono i soldi per pagare profumatamente incari esterni e poi nei reparti mancano lenzuola, federe e tanto altro? Come mai si sperpera denaro pubblico e poi il corpo medico ha bisogno di donazioni per procurarsi il materiale dpi per poter lavorare con tranquillità e soprattutto in sicurezza.

Asl senza manutenzione

«Il direttore generale ed i suoi collaboratori dovrebbero concentrarsi su tali azioni (per altro denunciate alle forze dell’ordine ) e non sugli appelli (non una protesta) a donare il sangue – ha concluso Di Mambro – per scongiurare nuovamente il blocco degli interventi. Questa sanità è come un mezzo motorizzato che non fa mai manutenzione, ogni giorno ha un problema e prima o poi finisce per sbattere o uscire fuori strada. Invece di potenziarla e di investire seriamente (non a chiacchiere), è preferibile per i vertici aziendali cercare di nascondere la polvere sotto il tappetino, ma sta diventando troppo piccolo e prima o poi uscirà tutto fuori. Sono indignato, anzi incazzato, come cittadino e contribuente. Soprattutto per il modo in cui cercano di tapparti la bocca.
Dott. Gnesi non lasciarti intimorire da chi legge solo le carte, sono dalla tua parte, noi siamo per la buona sanità. E sono certo che, come me, molti cittadini che racconteranno anche questa vergogna, solo con il passa parola non solo sui social.
La salute è il bene più prezioso che abbiamo e non possiamo essere sicuri di chi dovrebbe tutelare la nostra sanità la pensi allo stesso modo».

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