Il Pd cerca di raccogliere i cocci prima che il danno diventi inestimabile. Dopo l’esplosione del gruppo whatsapp del circolo Pd di Cassino e la tensione tra l’amministrazione comunale e i dirigenti nazionali e provinciali della città martire, la corrente che fa riferimento a De Angelis e Buschini sta cercando di richiamare all’ordine altri esponenti del partito. (Leggi Pd, esplode il gruppo whatsapp di Cassino).
Alcuni, infatti, in vista delle amministrative stanno percorrendo altre strade lontane anni luce dalla nomenclatura zingarettiana. Per esempio, in alcuni comuni dell’area del cassinate, come Pontecorvo e Cervaro ci sono tesserati e militanti del Partito Democratico che hanno deciso di candidarsi a sostegno di aspiranti Sindaci che nulla hanno a che fare con il Pd.
Il caso Pontecorvo
C’è chi giura che i telefoni sono roventi nella città fluviale. E’ diventata pressante l’iniziativa del Pd provinciale che cerca di evitare nuove lacerazioni interne al partito. Come sappiamo il Sindaco uscente, Anselmo Rotondo, ha incassato il sostegno di Massimo Santamaria e Gianluca Narducci. Stiamo parlando di esponenti Dem su cui, ora, le forze del partito stanno lavorando per scongiurare una possibile loro candidatura al fianco di un candidato sindaco di Forza Italia. Visto e considerato che, tramontata per il momento l’ipotesi primarie, è sempre più concreta la candidatura a primo cittadino per il Partito Democratico, di Gabriele Tanzi. Una situazione quella illustrata che se confermate le posizioni attuali potrebbe causare non poco imbarazzo ai Dem in provincia di Frosinone.
Il caso Cervaro
A Cervaro, come si suol dire, idem con patate. Anche se la situazione è comunque legata all’ufficialità della candidatura a Sindaco di Ennio Marrocco. L’ex primo cittadino, infatti, sta procedendo a luci spent e basso profilo. In giro si dice che abbia l’imbarazzo della scelta per definire la sua lista. Ma non ha esplicitato ancora urbi et orbi le sue intenzioni.
Luigi Gaglione è uno degli uomini che saranno candidati a sostegno di Ennio Marrocco Sindaco. Anche lui del Partito Democratico e presidente della Consulta regionale Laziodisco. Ed anche lui è stato più volte contattato in questi giorni per essere convinto a desistere dall’offrire il proprio sostegno ad un candidato di chiara estrazione opposta alla sua. Ovvero il centrodestra. Anche qui, qualora dovesse rimanere immutata la situazione, il rischio per i Dem provinciali è quello di convivere con un quadro politico non proprio chiaro. E non scevro dalla possibilità di brutte figure e ripercussioni imbarazzanti.