Pd, il ruggito del leone. Intervista ad Arduino Incagnoli

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In merito alle ultime notizie circa le frizioni in seno al circolo Pd di Cassino, e la “guerriglia” whatsapp promossa dal Sindaco Enzo Salera in persona, domenica scorsa, ospitiamo l’intervento di Arduino Incagnoli, dirigente provinciale del Partito Democratico e già presidente della Commissione di Garanzia del Pd di Cassino. Tra coloro che sono stati additati di aver criticato troppo l’operato della maggioranza. Sempre secondo il primo cittadino e tutti i saleriani. (Leggi Pd, esplode il gruppo whatsapp di Cassino)

Incagnoli, senza peli sulla lingua, che cosa è successo domenica? Dove ha sbagliato, se ha sbagliato, il Sindaco secondo lei?

Chat di frustrati” di per se è già offensivo e non è opportuno aggiungere altro. Ci mancava il Marchese del Grillo con la celeberrima frase “Io sono io e Voi non siete un c….”. L’abbandono di massa è arrivato così dalla mattina alla sera senza un vero litigio, ma dopo un confronto su opinioni divergenti. Con chiara evidenza che non si vogliono sentire le diverse visioni a prescindere. Da lì l’intervento di Salera che conoscete.

Lo riportiamo integralmente:«Buongiorno a tutti e buona domenica Da un po’ di tempo mi chiedo: ma questa è la chat di un grande partito o lo sfogatoio delle frustrazioni di chi politicamente fallito, visto che non rappresenta neanche se stesso e vorrebbe apparire come un grande statista? »

Vuole replicare?

Sicuramente un intervento da grande statista quello del Sindaco, da applausi guardi. Ovviamente il mio commento è ironico. Ma voglio ricordare che qualche anno fa anche il nostro primo cittadino come gran parte degli amministratori non rappresentava neanche se stesso. Quindi Mai dire mai!

Chi ha sostenuto le rappresentanti dell’assemblea nazionale del Pd ora accusate di lesa maestà?

Le elette in Assemblea Nazionale del partito democratico sono state elette con l’appoggio probabilmente di tutte le anime dell’allora circolo di Cassino. E non solo. C’è però da sottolineare che molti dell’attuale maggioranza alle primarie per le elezioni del segretario del Partito Democratico, neanche a votare andarono. Se interessa si sono i risultati del seggio di Sant’Angelo.

Vi chiamano già dissidenti. Lo siete per davvero?

No. Perché nessuno di quelli che vengono chiamati dissidenti è contro Zingaretti. Anzi portano e hanno portato avanti sempre le sue idee. De Angelis, Buschini e Battisti sono per noi riferimenti indiscussi e compagni di partito con cui il dialogo ed anche la critica costruttiva è stata sempre aperta a qualsiasi ora del giorno e della notte. In chat, whatapp, di sabato e di domenica senza nessuna lamentela anche quando le nostre erano critiche piuttosto che adesioni o complimenti.

Quindi con i vertici del partito i rapporti sono buoni?

Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mauro Buschini è sempre disponibile ad un confronto aperto e produttivo. E di impegni in tutto il territorio regionale penso ne abbia molti. Come anche la consigliera Sara Battisti che accoglie con molto entusiasmo proposte e contributi, specialmente a tutela delle donne. Angela Incagnoli partecipa attivamente con l’Assemblea delle Democratiche della Provincia e di Cassino. Dove con sommo dispiacere nessuna iscritta al circolo cittadino facenti parte della Giunta ha pensato di aderire. Questo è lo spirito che vorremmo anche a livello locale da chi ha ruoli di Governance.

Cosa c’era dietro le vostre critiche ad alcune scelte della maggioranza?

Noi volevamo costruire. Per dirla alla Vasco “rifare un letto ormai disfatto”, ci volevamo provare, ma niente è più facile andar via e dire “loro sono dei frustrati, perdenti”.  Nessuno di Noi è perdente fino a quando avrà l’ultimo respiro per dire la propria idea, di esprimere la propria opinione di combattere per un ideale. Noi volevamo una democrazia partecipativa, ma che evidentemente non piace all’attuale governo della Città. Non siamo solamente noi che desideriamo il dialogo. In molti hanno lamentato la stessa necessità e se per questo bisogna essere considerati dissidenti e al contempo il nulla….Mah….

Si profila dunque una lotta per la gestione del Circolo Pd di Cassino?

Il partito non è di nessuno se non di tutti gli iscritti, di quelli che si ritrovano nei valori di quella linea di pensiero che non deve essere ancorata esclusivamente alla situazione cittadina. I temi dovrebbero essere tanti, si dovrebbero fare dei tavoli di discussione proficui. Il dialogo (a volte anche lo scontro), forse non fa parte del modus operandi di alcuni degli attuali e nuovi compagni di partito.

Incagnoli, cosa farete adesso?

Si può abbandonare una chat, spingere gli altri a farlo. Ma non possono cacciarci dal partito dove militiamo da anni, tra alti e bassi, seguendo sempre le linee di partito a livello nazionale, regionale e provinciale. Prescindendo dal leader di turno, dicendo sempre la nostra senza bavaglio e con la consapevolezza che a volte è controproducente dire la propria. E continueremo a farlo. Ma poi ci domandiamo quando ci sarà l’assemblea degli iscritti che si farà? Usciranno fuori dalla stanza se qualcuno contrasta le loro idee o è dubbioso su alcune azioni, perché no, anche perpetrate dalla giunta.

Voglio chiudere queste mie parole con una frase non mia, ma di chi ha combattuto veramente fino a finire rinchiuso finanche a Ventotene perché non ha mai smesso di credere nei propri ideali. “Cercate anche di darvi una fede politica, respingete però quelle idee politiche che non presuppongono il concetto di libertà, altrimenti andreste verso la vostra rovina.” (Sandro Pertini).

Fin qui Incagnoli, ma la discussione non finirà in poco tempo e su questo blog.

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