“Il provvedimento del consiglio dei Ministri che assegna nuovi poteri e competenze a Roma Capitale è un’occasione storica per ridare peso alle province della Regione Lazio. Bisogna avviare una discussione e porre realmente il problema delle competenze degli enti e della rappresentanza dei territori. Adesso c’è l’occasione giusta”.
Lo dichiara il sindaco di Roccasecca e membro del comitato nazionale Anci Giuseppe Sacco che evidenzia: “Con questo provvedimento, che dovrà affrontare il percorso parlamentare, si crea una situazione che va chiarita. Roma avrà poteri legislativi che riguardano materie anche di competenza della Regione Lazio. Per cui delle due, l’una: o va creata una Regione Lazio delle province senza Roma, oppure va ridotto il numero dei consiglieri eletti a Roma e aumentati quelli eletti a Frosinone, Rieti, Latina e Viterbo, anche perché, nel caso in cui la Regione Lazio rimanesse così come è, i consiglieri romani andrebbero a legiferare su materie che non interessano più la città dove vengono eletti”.
“In un momento storico come quello attuale, e la vicenda Zes lo dimostra, nel quale le province del Lazio arrancano in maniera evidente, scorporare Roma dal territorio regionale significherebbe liberare risorse per avere maggiori opportunità e più servizi a livello provinciale. Ai quali naturalmente si deve affiancare la crescita della rappresentanza, proprio per contare di più”.
“Non sarebbe solamente una questione tecnica – conclude Sacco – sarebbe anche una maniera per riavvicinare territori e rappresentanza, a partire da quelle istituzioni vitali per i comuni come sono appunto le Regioni. E significherebbe anche ridare ai cittadini la possibilità di scegliere. Insomma, una riforma utile in tutti i sensi”.
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