Centro Congressi gremito per la presentazione del libro del Comitato Civico “Feudo Bosco di Vandra e Parco Urbano”
Domenica 1 giugno, nella suggestiva cornice del Centro Congressi di Rocca d’Evandro, si è tenuta la partecipata presentazione del volume “VANDRA e il BOSCO – Storia, Ricordi e Natura”, frutto dell’impegno del Comitato Civico “Feudo Bosco di Vandra e Parco Urbano”. L’evento ha segnato un momento di profonda riflessione collettiva sul valore ambientale, culturale e affettivo del Bosco di Vandra e delle aree circostanti, quali Vandra e Casamarina e il territorio comunale di Rocca d’Evandro.
A moderare l’incontro, con garbo e competenza, la giornalista dott.ssa Graziella Di Mambro, volto noto della Latina Editoriale Oggi.
Dopo l’introduzione, ha preso la parola Livio Marrocco, presidente del Comitato Civico, che ha spiegato le motivazioni profonde alla base del progetto editoriale, nato nel febbraio 2024: “Questo libro è un atto d’amore per il nostro territorio, uno strumento per tramandarne storia, bellezza e memoria. Vogliamo che le generazioni future conoscano e proteggano il Bosco di Vandra” ed “è un’opera preziosa, che arricchisce il patrimonio culturale del territorio. La memoria collettiva è fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza”.
Il Presidente del Comitato Livio Marrocco ha rivolto sentiti ringraziamenti alla sindaca Emilia Delli Colli, alla giornalista Graziella Di Mambro, alla Comunità Montana “Monte Santa Croce” e a Vincenzo Formisano, presidente della Banca Popolare del Cassinate, a tutti gli Autori e ai soci del Comitato per il sostegno dimostrato e alle Associazioni GRIG, Primaurora, WWF, ANSMI, ARDEA per la preziosa collaborazione. Particolare menzione è stata dedicata dal Presidente del Comitato al Maestro d’Arte Fausto Cubello per la realizzazione della copertina del libro.
Ha portato il suo saluto istituzionale la sindaca di Rocca d’Evandro, dott.ssa Emilia Delli Colli, sottolineando il valore del lavoro svolto dai cittadini e dell’impegno del Comune.
Tra gli interventi più attesi, quello di David Simone, sindaco di Conca della Campania e autore della prefazione del libro, che ha elogiato l’iniziativa come modello virtuoso di partecipazione civica.


Fulcro del progetto è stato il lavoro di Bruno Gatta, curatore del volume e autore delle sezioni dedicate alla storia e al territorio, che ha raccontato il lungo percorso di ricerca sul campo: individuazione Autori, sopralluoghi, interviste, consultazioni di fonti, fino alla redazione finale. “Abbiamo camminato tra i sentieri di Bantra, esplorato la grotta della Gallina dalle uova d’oro, seguito il corso del rio Pisciarello… È stato un viaggio fisico e umano straordinario”, ha detto Gatta.
Numerosi gli autori che hanno contribuito con competenze diverse, componendo un mosaico di voci.
Gli interventi sono stati:
Antonio Croce per gli aspetti naturalistici del Bosco, con descrizioni puntuali di flora, fauna e paesaggi;
Erminia Zampano, autrice delle sezioni storiche, che ha ricostruito con rigore accademico le vicende del Feudo di Vandra;
per Rinaldo il figlio Francesco Teoli, che ha donato al libro una dimensione affettiva con i suoi intensi ricordi d’infanzia;
Veronica Fatigati e Nada Marsella, che hanno intrecciato benessere e memoria, natura e sentimento;
Mauro Lucio Novelli, autore di poesie sul territorio, che ha dato voce lirica al legame profondo tra uomo e ambiente.
A chiudere il giro degli interventi, l’editore Armando Caramanica di Minturno, che ha creduto nel valore dell’opera sin dall’inizio.
Il volume, impreziosito da fotografie scattate durante le esplorazioni sul campo e da leggende locali che aggiungono un tocco di fascino, sarà donato a numerose biblioteche e istituzioni, tra cui Montecassino, Cassino, Napoli, Roma, la Presidenza della Repubblica e il Papa.
Coinvolgente è stato anche il momento finale con la proiezione di un filmato su Vandra realizzato anni fa da Lorenzo Di Zazzo.
A chiusura c’è stato un ricco buffet e una torta decorata con la copertina del libro, creata dalla pasticceria Emanuele. Un’occasione conviviale per celebrare una comunità unita nel nome della memoria, della natura e della cultura.
“VANDRA e il BOSCO” non è solo un libro: è una dichiarazione d’intenti, una testimonianza corale, un invito alla custodia amorevole del nostro paesaggio.
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