Nocione, continuano le indagini. Ansmi in prima fila: “Vigileremo sulle operazioni di bonifica”

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L’Ansmi in azione, massima l’attenzione per il sito del Nocione.

“La bonifica del sito contaminato di Nocione è un passo importante dopo 27 anni dalla prima denuncia, che risale al 21 febbraio 1998. A novembre dello stesso anno la Commissione Parlamentare sul Ciclo dei Rifiuti inviò l’allora Ispettore della Criminalpol Roberto Mancini, (il comune di Cassino gli ha dedicato una sala al Palazzo della Cultura), un sopralluogo congiunto con l’ing. Marco Marchetti, tecnico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’attuale presidente della Sezione Ansmi provinciale di Frosinone, con sede in Cassino, Edoardo Grossi.
I Magistrati indagano sulla perdurante e totale inerzia degli uffici competenti, aggravata dal rischio roghi nonostante l’ARPA Lazio avesse già evidenziato alle Autorità competenti, che erano trascorsi 10 anni dalla comunicazione di una situazione di pericolo rappresentata da ARPA Lazio ai sensi del D.M. 471/99 e che restava in attesa delle valutazioni e decisioni delle Amministrazioni Competenti. Inoltre sui terreni contaminati si continua pascolare. Su tutte queste criticità le indagini, da parte di entrambi le autorità competenti, non sono ancora chiuse ma si continua a scavare cercando i responsabili di questa inerzia imputabile essenzialmente in capo agli uffici competenti. Ma soprattutto a porre fine alle iniziative per evitare l’aggravamento del danno alla salute pubblica!
La Sezione Ansmi, dell’Associazione d’Arma delle Forze Armate, vigilerà sulle operazioni di bonifica dei rifiuti ivi interrati, per un corretto smaltimento degli scarti riconducibili a materiale sanitario e pertanto smaltiti con il codice corretto”.

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